Storie gay dei paesi miei

Fino al 3 dicembre IREOS centro autogestito comunità queer di Firenze, ospita la mostra “Storie gay dei paesi miei” di Alessandro Tamburi nell'ambito del cartellone del Florence Queer Festival.

I lavori di Alessandro Tamburi, da vedere come un fumetto, propongono l'iconografia gay piú profonda, forse per differenziarsi da quella primitiva anglosassone di Tom of Finland. I personaggi riconquistano lo spazio pubblico, “la plaza de toros”, il circo: la piazza del paese e le stradine sfacciatamente come nei paesi caldi dove si vive per strada. Ma passano anche dalla dark room, dai bar di Madrid e dalle tenebre gotiche della religione, sempre presente per farci sentire colpevoli di essere liberi e goderecci. 

Nell’estetica dei disegni c’è una denuncia contro l’ipocrisia e una proposta di una inevitabile integrazione e un rispetto del gay nello spazio domestico e familiare della nuova società.

Il formato dei disegni suggerisce di restituire uno spazio all'erotismo nelle pareti di casa, invece di nasconderlo in pubblicazioni per adulti. Dopo secoli di apologia della guerra restituiamo al sesso il suo posto al sole come facevano migliaia di anni fa in India, adornando i templi di meravigliose sculture erotiche.

Orari di apertura: dal lunedì al giovedì dalle 18 alle 20.