La montagna magica

Il 14 novembre verrà inaugurato alla Strozzina di Palazzo Strozzi l'installazione "La montagna magica", che rimarrà visibile fino al 19 novembre. 

Una video installazione 4 canali, super 16mm trasferito in 2K, sonoro, 24’30’’ a cura di Micol Roubini.

Si tratta di un progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (11a edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, a cura di Gabi Scardi.

Attiva tra il 1918 e il 1990, l’amiantifera di Balangero è oggi al centro di un esteso progetto di bonifica. Si presenta come un territorio sospeso in cui i segni ancora leggibili legati all’intensa attività estrattiva durata oltre ottant’anni convivono con le tracce di un progressivo inselvatichimento e la ricomparsa sia naturale che indotta di diverse specie vegetali e animali.

La montagna magica analizza la fitta rete di relazioni tra uomo e territorio, un vero e proprio ecosistema che si estende dalla cava fino ai piccoli centri abitati alle sue pendici. Nell’opera confluiscono l’immaginario onirico di chi oggi abita a ridosso dell’ex-cava, il processo di colonizzazione dei terreni contaminati da parte di piante e licheni e le suggestioni all’origine della storia stessa dell’utilizzo dell’amianto, minerale che fin dai tempi antichi è stato considerato magico per le sue straordinarie proprietà ignifughe. La delicata fase di transizione in atto contrappone un passato recente segnato da alcune delle vicende più complesse della storia industriale italiana a una futura riconversione volta sia all’autosufficienza produttiva che alla restituzione di ampie area della montagna, ad oggi inaccessibili, alle comunità che la circondano.

INGRESSO LIBERO.