I Cani in concerto

Aurora è uscito appena a gennaio, ma è stato capace in pochi mesi di imporre I Cani tra i più eclettici e incisivi della nuova generazione, tra i pochi capaci di guardare al di là dei generi e delle mode. Un successo che se per certi versi richiama il clamore suscitato dal loro sorprendente album d'esordio, allo stesso tempo marca la differenza. Tutto è cambiato infatti da allora, ed Aurora lo dimostra fin dai brani che ne hanno anticipato l'uscita, Baby soldato e Il posto più freddo: si tratta di un lavoro meno rock e più pop, con meno strumenti e più elettronica. 

Un lavoro con un chiaro intento e un'idea di suono precisa, che punta a far convivere le melodie killer tipiche delle canzoni de I Cani (che si sono da sempre autodefiniti “l’ennesimo gruppo pop romano”) con un approccio alla materia sonora che pesca dalla musica elettronica e chiama in causa monumenti della canzone italiana.

Le undici tracce di Aurora diventano quindi “orgogliosamente decelerazioniste”, con  ritmi che si abbassano, strutture che si dilatano e ogni elemento che si prende il suo spazio a tracciare un percorso che dura come un viaggio dalla mezzanotte all'alba.

Nel frattempo prosegue l'attività solista di Niccolò Contessa che ha ottenuto una candidatura al David di Donatello 2016 per la miglior canzone originale, Torta di noi, colonna sonora dell'ultimo film del Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea La felicità è un sistema complesso. Sua è inolte la supervisione artistica dell'album Mainstream di Calcutta, altro caso discografico dell’anno, nonché la produzione e l'arrangiamento del nuovo singolo Due anime di Max Pezzali.