Scaduto
Che aspetto ha un’opera d’arte se anche ciò che resta dal processo di produzione diventa visibile e parte di essa? Se, dunque, non c’è davvero nulla che rimane esterno all’opera?
Federico Cavallini ha concepito il suo corpus di lavori Dietro i vetri proprio per il padiglione espositivo in vetro di Villa Romana. La sua trasparenza contrasta con l’estetica degli scarti, con un monumento al “buttato“, che può essere osservato dall'esterno e percorso all'interno. In questa “serra“ non cresce più niente, qui si conserva.
Il materiale: caramelle e veleno per topi, figurine e immagini porno, imballaggi, santini e mozziconi di sigarette, acquerelli su gelatina di pesce e graffiti spray. Cavallini ha raccolto tutto ciò che in fondo era destinato alla spazzatura e all'oblio rompendo così i processi funzionali - come ha fatto in precedenti lavori con la raccolta di fogliame caduto, lanugine di lavatrici o prodotti artigianali difettosi. Quello che deve essere dimenticato viene da lui archiviato e conservato, messo sottovuoto in buste di plastica o raccolto in contenitori di plexiglas dove rimane ben visibile.
La quantità dei scarti è immensa, troppa, troppe cose, troppe informazioni. Una trasformazione dell'iper-consumo quotidiano, un'azione di smaltimento che riporta alla mente ricordi e sensi di colpa, che innesca paura e provoca aggressività. Cavallini non valorizza, salva i rifiuti dall'oblio. I rifiuti creano così la storia e la rendono visibile.
Villa Romana
Indirizzo: Via Senese, 68 , Firenze 50124
Registrati per conoscere in esclusiva i migliori eventi in città, salvarli tra i preferiti, condividerli con gli amici e giocare, ogni mercoledì, per vincere biglietti per concerti e teatri. Fallo subito!