Visita a Badia a Passignano

Sarà nuovamente Pauline Pruneti, guida e storica dell'arte, come nelle due precedenti occasioni, a guidare i curiosi, i turisti e gli avventurieri tra le avvincenti e misteriose vicende che avvolgono l'antico complesso della Badia a Passignano, l'Abbazia che domina e incorona il Chianti. In anteprima anche il Crocifisso rinascimentale restaurato e nuovamente visibile al pubblico.

Circondata da un boschetto di cipressi, l’ Abbazia si staglia all’orizzonte a tutt’oggi come nel periodo medievale, quando la sua visione doveva rappresentare la consolazione per i pellegrini.
L’Abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano adottò la regola vallombrosana già nel secolo XI mentre era ancora in vita San Giovanni Gualberto, che qui morì nel 1073.

Nell’ottobre 1870 la Badia a Passignano, già soppressa una volta all’inizio del secolo e ripristinata, fu messa all’asta dal governo italiano. Nel 1986 finalmente i monaci benedettini di Vallombrosa rientrarono di nuovo in possesso della Badia, il più entusiasmante complesso monastico del Chianti.
Durante la visita sarà possibile ammirare anche la prestigiosa Ultima Cena del Ghirlandaio, all’interno del refettorio, dipinta nel 1476 e celebrata anche dal Vasari nelle sue “Vite”. Inoltre con l’occasione sarà mostrato al pubblico l’importante Crocifisso ligneo, datato tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. 

L’importante opera è appena ritornata alla sua collocazione originale dal Laboratorio di Restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.