Il Convento di S. Domenico nacque nel 1405-1406 come cenobio di riforma. La parte quattrocentesca del convento venne ultimata intorno al 1418, e nel 1420 il Beato Angelico prese a dipingere sull’archetto d’entrata della piccola chiesa la Madonna benedicente e nell’aula capitolare affrescò il grande Crocifisso. A causa della soppressione degli ordini religiosi, voluta da Napoleone, nel 1808 il convento fu espropriato e i frati poterono riacquistarlo nel 1879, ma, non avendo i soldi sufficienti per pagare il sovrapprezzo richiesto dal proprietario per i dipinti del Beato Angelico, due affreschi furono asportati e venduti ai musei di Parigi e San Pietroburgo.
Nel 1491 iniziarono i lavori di ampliamento sul lato del chiostro parallelo alla chiesa verso Firenze, sostenuti dalla famiglia Salviati, mentre il Noviziato Nuovo (attualmente sede di una sezione dell’Istituto Universitario Europeo) a tre piani fu eretto tra il 1588 e 1590 grazie alla generosità del nobile genovese Jeronimo Brignole, fattosi frate col nome di Fra Cipriano.
Il porticato esterno e l’elegante campanile della chiesa sono opera di Matteo Nigetti, mentre l'interno della chiesa venne decorato dai pittori M. Bonechi, R. Botti, e L. Del Moro (sec. XVIII).
Nelle cappelle laterali sono conservate alcune importanti opere del Beato Angelico, Gian Antonio Sogliani, Jacopo Chimenti da Empoli.
Indirizzo: Convento di San Domenico Piazza S. Domenico, 4, Fiesole 50014
Sito web: http://www.dominicanes.it/provincia/conventi/fiesole-san-domenico.html
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