Scaduto
NELL'AMBITO DEL 4° FESTIVAL DI LETTERATURA SOCIALE PRESSO LA POLVERIERA, FIRENZE
Un buco nero, una stella che muore, un addensamento dal quale nulla può sottrarsi, dove lo spazio ritira, collassa e precipita in un ignoto – spiega il regista Frittelli -. Un titolo, dal valore fortemente simbolico, utilizzato dal grande pensatore tedesco a fine Ottocento per armare un arguto saggio di contestazione, resta oggi intonso nel suo potere evocativo. Indubbiamente F. Nietzsche è mezzo e risultato dell’evoluzione del pensiero moderno e L’Anticristo è uno dei suoi meccanismi più efficaci.
La questione che il filosofo monta senza risparmi, pagina dopo pagina, scavando e vorticando sopra dogmi e concetti di chiesa e di clero, non lascia indifferenti. Fissando nella distruzione di un Moloch religioso che altro non ha fatto nei secoli che indebolire lo spirito dell’uomo, lo scrittore demolisce e trita, liberando la vicenda umana da ogni speculazione metafisica. Un vero e proprio vortice d’aria che spinge lontano dal giudizio di Dio e da ogni altro buco nero creato dalla fantasia. Facendo appello con una rinnovata spinta alla materia organica che soggiace alla vita, cortocircuitando, ristabilisce i presupposti per un ri-eccitamento dell’anima "defunta in un cimitero di parole".
Regia e adattamento testo Filippo Frittelli
con
Filippo Frittelli e Giorgia Stornanti
Ass. Tecnica
Cosma Barbafiera
Immagine
Alessandro Azzario
La Polveriera
Indirizzo: Via Santa Reparata, 12, Firenze 50129
Email: lapolveriera.sapollonia@yahoo.it
Sito web: http://lapolveriera.blogspot.it/
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