Scaduto
In memoria di Salvatore Di Gesualdo
A cura di Gruppo Aperto Musica Oggi
A partire dalla seconda metà del Novecento la Fisarmonica ha vissuto un processo di graduale sviluppo che l’ha elevata a rango di strumento d’arte da concerto, affrancandola dal suo contesto popolare di provenienza. Grazie ad un primo e serio contributo di un’ispirata e illuminata generazione di fisarmonicisti-concertisti, questo “arnese” di origini umili si è rinnovato per diventare negli anni strumento musicale della cultura post-moderna, medium contemporaneo della musica classica e nuovo mezzo per nuovi repertori. Un processo proseguito dalle generazioni successive che hanno potenziato e ampliato la straordinaria esperienza dei loro predecessori e che hanno portato alla consacrazione della fisarmonica classica da concerto. Uno dei massimi fisarmoncisti italiani è stato Salvatore di Gesualdo che fin dagli anni ‘60 ha lavorato allo sviluppo di questo strumento, delle sue caratteristiche tecnico-espressive, del suo repertorio colto. Di origine abruzzesi, è stato un artista completo e straordinario: compositore, artista figurativo, pittore e grafico. Ha vissuto moltissimi anni a Firenze, dove ha insegnato, per scelta, ad una sola generazione di fisarmonicisti, e dove ha lavorato fino al 2012, anno della sua morte. Inventore di una vera e propria scuola, ha segnato in Italia un nuovo corso al concertismo fisarmonicistico, fino ad allora poco presente nelle più importanti Sale da Concerto, oltre ad aver contribuito all’istituzione della prima Cattedra dedicata a questo strumento nei Conservatori italiani proprio a Firenze, nel 1993. A cinque anni dalla sua morte GAMO vuole ricordarlo organizzando nella sua città d’elezione, negli spazi del Museo Novecento, un ciclo di tre concerti, invitando alcuni di quegli artisti che al meglio potranno testimoniare la sua idea colta di fisarmonica classica da concerto.
SCHREIBEN UND ÜBERSCHREIBEN
duo dissonAnce
Roberto Caberlotto, fisarmonica
Gilberto Meneghin, fisarmonica
Il duo dissonAnce presenta alcune composizioni originali per questo inusuale organico, di alcuni tra i più interessanti compositori del panorama attuale.
Le partiture, ispirate al passato, intermezzano alcuni Contrappunti dall’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach in una orchestrazione per due fisarmoniche, dove l’opera, che non fu concepita dal Kantor di Lipsia per un organico specifico, appare in una nuova veste interpretativa, che rispetta la linearità, la purezza e il rigore contrappuntistico immaginato da Bach stesso. A conclusione delle composizioni bachiane, seguirà la monumentale Toccata e Fuga in re minore, anch’essa rivisitata sfruttando tutte le peculiarità della fisarmonica.
Programma
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
da L’Arte della Fuga BWV 1080
Contrapunctus I
Francesco Schweizer
Horror Vacui
Johann Sebastian Bachda L’Arte della Fuga BWV 1080
Contrapunctus III
Andrea Talmelli
Canto di donne che cacciano ai conigli
Johann Sebastian Bach
da L’Arte della Fuga BWV 1080
Contrapunctus V
Rolando Lucchi
slow
Johann Sebastian Bach
dall’Arte della Fuga BWV 1080
Contrapunctus VII
Roberto Caberlotto
Due preludi
Johann Sebastian Bach
Toccata e fuga BWV 565
Tiziano BedettiPreludio e fuga
Prezzo: € 5
L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale. Info e prenotazioni: direzioneartistica.gamo@gmail.comMuseo Novecento
Indirizzo: Piazza Santa Maria Novella, 10, Firenze 50123
Telefono: 055 286132 , 055 217158
Sito web: http://www.museonovecento.it/
Sito web: http://www.museonovecento.it/programmazione/piccola-rassegna-di-fisarmonica-classica/
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