Scaduto
Gabriele Lavia, dopo gli allestimenti scenici del ‘75 (fu il suo debutto nella regia teatrale) e del ‘95, pensa a Otello come a una tragedia della mente, coi suoi fantasmi e i suoi simulacri, tragedia di anime reiette e dannate: da un lato il ‘Negro Otello’, discriminato antropologicamente come razza inferiore, mostruosa, bestiale, culturalmente come barbaro, metafisicamente come non eletto, privo di anima, creatura infernale, diavolo; dall’altro il ‘Bianco Iago’, a sua volta discriminato socialmente per gli insuccessi nella sua vita militare, moralmente represso, vittima di un puritanesimo eccessivo che proietta sul Moro tutto il ‘peggio’ che si porta dentro, con tormento.
Otello diventa così il dramma dell’Io diviso che vive con dolore la sua doppia identità di barbaro e di civilizzato. Otello è statuario, quasi totemico, alterna toni maestosi a impennate selvagge nei trasporti amorosi, la sua gelosia si rintana sotto il letto, plagiato da Iago, un groviglio di strazianti contraddizioni, che riesce nel difficile esercizio di rendere la fragile patetica credulità del “diverso”.
Prezzo: € 15
Parco e Castello dell'Acciaiolo
Indirizzo: Via Pantin, Scandicci 50018
Telefono: 055055; 0557351620
Sito web: http://www.teatrodellapergola.com/evento/otello/
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