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Ieri sera lampi di musica lungo l’Arno

Ieri sera lampi di musica lungo l’Arno

Domenica 31 Luglio 2022 Ore 12:32

FIRENZE- La tradizione rinascimentale immortala in molti dipinti trombe imbracciate da angeli. Se gli ottoni sono strumenti del paradiso lo sapremo un giorno. Di certo è che ieri sera chi si trovava a passare sui lungarni tra ponte Vecchio e ponte alle Grazie all’ora del tramonto è rimasto estasiato dai suoni che provenivano dal fiume. Era in corso infatti la prima esecuzione di tre brani inediti per soli ottoni eseguiti dalle orchestre degli allievi dell’Italian Brass Week. Il festival internazionale, organizzato dal maestro Luca Benucci, ha infatti dislocato tre ensemble di musicisti sia sulla sponda erbosa della Società Canottieri, sia su barchetti storici ancorati sul fiume. La multi-direzione, impresa assai complessa, era affidata allo stesso direttore artistico del festival, a Lito Fontana e Øystein Baadsvik dalle imbarcazioni.

Al colpo d’occhio davvero coreografico si univa la musica celestiale degli ottoni, che hanno eseguito in prima assoluta nell’ordine “Acqua di Luce... Acqua di Fuoco” di Arnaldo De Felice, “La mente nostra… alle sue vision quasi è divina” di Angelo Inglese e “Acqua di rota, Symphonic Impression for Brass Orchestra per il bicentenario della morte di Antonio Canova” di Stefan Johnson.

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Alla “Brass Fantasy on Water” è seguita la cena di gala del festival, che stamani si è spostato ad Arezzo per una one-day marathon che riprogramma il festival nella città di Guido monaco. Cena che è stata intervallata, come è tradizione dell’IBW da fuori programma musicali improvvisati da maestri e allievi per intrattenere gli ospiti e i passanti, in visibilio per l’inatteso spettacolo. Alla qualità artistica dei docenti e degli allievi coinvolti si aggiunge la consueta spensieratezza che il maestro Luca Benucci ha voluto quale cifra stilistica del suo festival.

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