Ho sempre litigato con lo sport. Li ho provati tutti, dalla ginnastica artistica al nuoto, con una piccola deviazione per la pallavolo e una per l’atletica leggera (e di quest’ultima, ancora dopo anni, non mi spiego il perché). Nessuna di queste attività mi ha rubato il cuore. Ma superati i trent’anni, lo sappiamo, diventa necessario trovare il modo di bruciare calorie, riattivare il metabolismo, buttar giù chili.
Dopo una breve ricerca su internet e moltissime discussioni con amiche e colleghe su cosa poter fare a Firenze per rispondere alla mia tardiva necessità di buttarmi in un qualche sport, dopo aver scartato tutte quelle tipologie di attività dai nomi bizzarri e poco chiari, tipo Zumba, Pilates e Spinning, ho finalmente capito qual era la risposta: jogging! Come ho fatto a non pensarci prima? Correre dev’essere bellissimo. L’aria fresca, il vento tra i capelli, i muscoli che lavorano, il sudore che ti bagna il volto. La bombola d’ossigeno, l’ambulanza. No, non voglio essere pessimista. Stavolta faccio sul serio. Voglio iniziare questa nuova avventura e voglio farlo godendo al massimo della mia splendida città. Per questo ho pensato a 4 percorsi per iniziare:
Parco delle Cascine
Iniziamo con la scelta più ovvia. Il polmone verde di Firenze sembra la location prediletta dai podisti fiorentini. Ne ho sempre visti moltissimi, a tutte le ore del giorno e della notte, anche quando le temperature sfioravano lo zero e ho sempre pensato: ma come fanno? Ma stavolta no, stavolta lo faccio anche io. Partenza da Piazza Vittorio Veneto, costeggio l’Arno con obiettivo Piazzale dell’Indiano. Circa 4 chilometri pianeggianti in mezzo al verde. Sono certa che questi 160 ettari di parco non deluderanno le mie aspettative. Quando le mie performance agonistiche miglioreranno nettamente, completerò il giro percorrendo Viale dell’Aeronautica, rientrando in Piazza Vittorio Veneto per un totale di circa 7 chilometri.
Stadio Artemio Franchi
Come il Parco delle Cascine, il percorso intorno allo Stadio Artemio Franchi sembra essere molto amato e frequentato dai runners della città. Si vocifera che sia buono anche per fare nuovi incontri, ragione in più per provare a calpestare questa pista, non credete? Da Viale Manfredo Fanti avranno inizio circa 2,5 chilometri di puro godimento. Partenza dai giardini di Viale Fanti, dove scalderò i muscoli con un po’ di stretching pre corsa. Costeggiando la Tribuna, passerò l’incrocio V.le dei Mille/V.le Paoli, poi imboccherò V.le Malta per riprendere V.le Fanti, dove il fontanello del comune apparirà come un’oasi nel deserto. Questo percorso non presenta salite, è una strada pianeggiante perfetta per chi affronta per la prima volta l’esperienza del jogging in città.
Lungo l'Arno
Correre lungo l’Arno, magari al tramonto, fa tanta scena. Mi piace l’idea di averlo accanto nella mia piccola grande impresa da aspirante runner. E allora, opto per un percorso circolare con partenza e arrivo in Lungarno del Tempio. Percorrerò Lungarno Colombo, Lungarno Aldo Moro e alla rotonda, dritto su via Enrico De Nicola. Passato il Ponte del Varlungo, attraverso l’Arno e percorro Viale dell’Albereta, passo Piazza Ravenna e imbocco Lungarno Ferrucci. Attraverso il Ponte di San Niccolò e rientro alla base. Per le prime volte mi limiterò a percorrere la riva destra dell’Arno solo andata, per un totale di circa 3 chilometri. Il ritorno me lo farò con i mezzi. Convinta che, una volta allenata, potrò optare, senza paura, per un’A/R di 6 chilometri.
Piazzale Michelangelo
A detta di molti, uno dei percorsi più duri. Ma sono lanciata e lo farò. Al massimo alterno la corsa con camminata svelta, lingua fuori e polmoni in mano. Partenza Piazza Ferrucci alla conquista di Piazzale Michelangelo. Compresa nel prezzo, la scalinata che porta in Piazza Poggi. Se la vista delle scale mi dovesse turbare troppo, c’è l’alternativa: tiro dritto su Lungarno Serristori, raggiungendo via De’ Bardi da Piazza de’ Mozzi. Prendo poi Costa dei Magnoli ed entro in Costa S. Giorgio. Su, per via del Belvedere, Via del Monte alle Croci e finalmente, Viale Galileo, per ammirare, se ci arrivo viva, lo spettacolo del Piazzale Michelangelo. Sono circa 5 chilometri di fatica e sudore per una meta che lascia senza fiato (ammesso che io ne abbia ancora).
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