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Firenze in autunno: cosa fare?

Firenze in autunno: cosa fare?

Lunedì 16 Settembre 2019 Ore 17:33

Con la fine dell’estate, e le giornate estive che ormai si trascinano alla conclusione fra gli ultimi colpi di caldo, è giunta l’ora di impacchettare costumi, creme solari e asciugamani per rispolverare l’armamentario autunnale. L’estate è la stagione migliore per il turismo, è vero; ma la sua fine non deve essere motivo di scoramento. Infatti, a ben vedere, alcune mete danno il meglio di sé in periodi non troppo caldi: l’afa dopotutto non è di certo la compagnia ideale per giri turistici in centri storici fatti di strade strette e poco ventilate. Firenze, sotto questo punto di vista, non è da meno. La culla del Rinascimento è una meta allettante in tutte le stagioni, e l’autunno non fa eccezione. Andiamo dunque a vedere cosa offre nel periodo autunnale questa splendida città.

Biennale di Firenze

L’edizione 2019 della famosa mostra internazionale d’arte contemporanea, nata nel 1997, è prevista nei giorni dal 18 al 27 ottobre . Nell’abituale cornice della Fortezza da Basso, il tema di fondo di quest’anno è Leonardo da Vinci. Come indicato nel sito ufficiale , in occasione dei cinquecento anni dalla morte dell’illustre scienziato e artista la mostra si propone di approfondire l’approccio alle materie di studio da parte di Leonardo, caratterizzato da un incredibile approfondimento nei più svariati campi: dall’ingegneria all’anatomia, dalla pittura alla scultura. Naturalmente, il cuore dell’evento rimane come sempre lo spazio dedicato alle esposizioni dei partecipanti, che hanno reso la rassegna una delle più apprezzate nel suo genere, con la novità rappresentata da uno spazio dedicato espressamente al design .

Musei aperti a Firenze

Come altre città italiane, anche Firenze approfitta della possibilità di far fruire gratuitamente in alcune giornate del suo patrimonio museale. Gli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli saranno visitabili gratuitamente nei giorni 6, 11 e 31 ottobre; i giorni 2 e 6 ottobre sarà liberamente visitabile il Museo Archeologico Nazionale, mentre le Cappelle Medicee e Palazzo Davanzati apriranno le porte a tutti il 6 e il 13 ottobre. È appena il caso di fare presente come l’offerta culturale di Firenze non sia limitata ai circuiti museali, ma si estenda a pressoché ogni angolo della città. Ogni strada, ogni portone è testimone del bagaglio culturale che Firenze ha da offrire, regalando anche alcune particolarità. È per esempio il caso dell’abitazione fiorentina di Galileo Galilei: il famoso astronomo e matematico, noto tra l’altro per essere l’autore del primo lavoro accademico sullo studio delle probabilità nei giochi, pur non avendo mai assiduamente lavorato nella città vi aveva comunque acquistato una casa, ancora oggi esistente sulla Costa San Giorgio.

Festa di Santa Reparata

Secondo la tradizione, l’8 ottobre del 406 i fiorentini vinsero una battaglia per l’intercessione di Santa Reparata, grazie alla quale poterono mantenere la propria identità e cultura nel periodo tumultuoso del collasso dell’impero romano: Santa Reparata divenne così copatrona della città. Ogni 8 ottobre, i festeggiamenti in suo onore prevedono un appuntamento imperdibile: una parata che riporta in vita costumi e stendardi dell’araldica di Firenze. Nel corso di una sfilata che si snoda da Palagio di Parte Guelfa a Piazza del Duomo, dove sotto Santa Maria del Fiore gli scavi hanno portato alla luce e reso visitabile proprio l’antica cattedrale di Santa Reparata, i partecipanti indossano i costumi storici ed esibiscono bandiere e stendardi della Repubblica Fiorentina. La Firenze del passato riemerge, rievocata dai figuranti, e si amalgama con le strade della città odierna: un evento al quale assistere è praticamente obbligatorio.

Woodstock e gli altri

Per finire, il 2019 non è solo l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo: ricorrono quest’anno, infatti, anche i 50 anni da uno dei concerti più famosi della storia, quello di Woodstock del 1969. Dal 3 ottobre al 3 novembre , presso lo spazio espositivo Ciampi in Via de’ Pucci 16, una mostra fotografica ripercorre lo storico concerto attraverso i contributi fotografici di Amalie Rothschild, con gli scatti relativi anche ad altri storici concerti del 1969 a fare da eccezionale contorno. Un appuntamento particolare, ma ricco di un fascino che non è stato minimamente intaccato dallo scorrere del tempo: non poteva esserci città migliore di Firenze a fare da palcoscenico.

Cose da fare a Firenze