Scaduto
COLD WAR (vincitore della Palma per la Miglior Regia al Festival di Cannes), il film diretto da Pawel Pawlikowski (Premio Oscar per il precedente “Ida”), è un’appassionata storia d’amore tra un uomo e una donna che si incontrano nella Polonia del dopoguerra ridotta in macerie. Provenendo da ambienti diversi e avendo temperamenti opposti, il loro rapporto è complicato, eppure sono fatalmente destinati ad appartenersi. Negli anni ’50, durante la Guerra Fredda, in Polonia, a Berlino, in Yugoslavia e a Parigi, la coppia si separa più volte per ragioni politiche, per difetti caratteriali o solo per sfortunate coincidenze: una storia d’amore impossibile in un’epoca difficile.
Dal suggestivo e trascinante folk tradizionale si arriva alle contaminazioni jazz parigine di fine anni ’50, e lo sviluppo dei due personaggi (interpretati con una classe rara, e Joanna Kulig – già vista in Ida – farà parlare di sé) è inscritto nei cambiamenti emotivi che un mutamento così repentino e cruciale di quell’epoca portava con sé. Forma e racconto si amalgamano per un’operazione che vagamente potrebbe ricordare il Frantz di Ozon, anche se qui l’asticella si alza in favore di una portata romantica maggiore: basti pensare alla dedica finale di Pawlikowski, “ai miei genitori”, che con i due protagonisti condividono il nome di battesimo (Wiktor e Zula) e gran parte di una storia d’amore travagliata: “Erano entrambi due persone forti e meravigliose, ma come coppia un infinito disastro”, ha detto lo stesso regista.
Che in Cold War li riporta in vita (sono entrambi morti nel 1989, poco prima che venisse abbattuto il Muro di Berlino) per farli tornare a suonare, cantare e danzare quell’amore così travolgente e impossibile, tra la natia Polonia, la Berlino divisa, la Jugoslavia e la Parigi bohémien dove ogni cosa sembrava possibile, ma la purezza del primo incontro sembrava perduta. E allora meglio rimettere in discussione ogni cosa, ogni occasione di soddisfazione artistica e personale, e riassaporare la nostalgia di quella chiesetta diroccata nel fango. Per poi osservare l’orizzonte da una panchina. E spostarsi di nuovo: “Andiamo dall’altra parte, la vista è migliore da lì”.
COLD WAR (Poland/France/UK, 90′) – Un film di Pawel Pawlikowski, con Joann Kulig, Tomasz Kot
Versione originale (inglese, francese, polacco) con sottotitoli in italiano
Cinema Odeon
Indirizzo: Via degli Anselmi, Firenze 50123
Telefono: 055 214068
Sito web: http://www.odeonfirenze.com/
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