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Evento Angelo Crespi - Ars Attack. Il bluff del contemporaneo Museo Marino Marini

Angelo Crespi - Ars Attack. Il bluff del contemporaneo

Convegni, Conferenze e Incontri
Piazza San Pancrazio Firenze
Museo Marino Marini

Scaduto

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Per il ciclo "CONTEMPORARY ART HATES YO. Tre conversazioni sull'arte contemporanea"
Angelo Crespi presenta il suo libro "Ars Attack. Il bluff del contemporaneo"
(Johan e Levi) Dialogherà con l'autore Stefano Monti.

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«Lo sgunz in sostanza è (o non è) un oggetto, deve massimamente tendere all’orripilante, all’informe, all’insensato (meglio se tutto insieme), deve essere il più nuovo possibile (questo è imprescindibile), deve autodefinirsi come “arte” e avere un pubblico che pur non capendone la portata plaude entusiasta al suo valore.»

Calzini sporchi, palloni gonfiabili, squali in formaldeide, asini tassidermizzati, e poi sassi gettati per terra, tanta pornografia e molta coprofilia. Dissacrazione, nonsense, divertimento inutile sembrano le nuove categorie dell’arte contemporanea, in cui solo il mercato definisce il valore di un’opera, e ogni giudizio estetico è bandito. Oggi niente ha più senso se non il marchio di fabbrica dell’artista che genera, al di là del risultato, arte come il melo fa le mele, obbedendo al cieco verbo della produzione e del guadagno, mentre i musei del contemporaneo, vuoti esoscheletri senza contenuti, certificano i prezzi di questi nuovi “titoli spazzatura”.
Nessun problema se questa nuova arte non aspirasse al paragone con l’arte della Tradizione, a confrontarsi con i grandi del passato. Per essa bisognerebbe trovare un nuovo nome, una nuova categoria per una nuova tassonomia in cui comprendere tutte quelle cose brutte, insensate, spesso mal formate, che però si autodefiniscono arte. Per quest’ultime, Angelo Crespi s’inventa il termine sgunz, affondando la lama dell’osservatore disincantato e competente nel marcio dell’attuale sistema: critici, curators, galleristi, giovani e vecchi artisti di fama, tutti al tempo stesso vittime e fautori di un meccanismo che non fa altro che perpetuare se stesso. Sulla scia di una consolidata scuola di pensiero che va da Robert Hughes a Jean Clair, un pamphlet che si pone come un manuale di sopravvivenza in una giungla sempre più intricata, una scialuppa di salvataggio per chiunque senta di aver perso la bussola, per chi naviga controcorrente e crede ancora nell’arte.
Quella vera.

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Angelo Crespi (1968), giornalista, ha collaborato, tra le altre, alle pagine culturali del Foglio e del Giornale. Insegna Storia del giornalismo all’Università Cattolica di Milano. Ha diretto il settimanale di cultura Il Domenicale (2002-2009); è stato consigliere del ministro dei Beni e delle Attività Culturali (2008-2011) e presidente del maga – Museo d’Arte di Gallarate (2009-2012). Dal 2011 al 2016 ha diretto il Centro internazionale d’arte e cultura di Palazzo Te di Mantova. Attualmente collabora alle pagine “Commenti e Opinioni” del Corriere della Sera. È autore di Contro la Terza pagina (2004).

Stefano Monti, partner Monti&Taft, insegna Management delle Organizzazioni Culturali alla Pontificia Università Gregoriana. Con Monti&Taft è attivo in Italia e all’estero nelle attività di management, advisory, sviluppo e posizionamento strategico, creazione di business model, consulenza economica e finanziaria, analisi di impatti economici e creazione di network di investimento. Da più di un decennio fornisce competenze a regioni, province, comuni, sovrintendenze e ha partecipato a numerose commissioni parlamentari. Si occupa inoltre di mobilità, turismo, riqualificazione urbana attraverso la cultura. È autore e curatore di numerosi libri e frequente relatore di convegni. Il suo obiettivo è applicare logiche di investimento al comparto culturale.

Museo Marino Marini
Indirizzo: Piazza San Pancrazio, Firenze

Telefono: 055 219432

Sito web: http://www.museomarini.it




Gli eventi non sono organizzati da GoGoFirenze ma sono comunicati alla redazione o recuperati da fonti pubbliche attendibili. GoGoFirenze non è responsabile della correttezza delle informazioni né fornisce informazioni o prenotazioni, se non diversamente specificato.