A cavallo dell'Arte Collettiva di artisti estrosi

A cavallo dell'Arte, questo è il titolo della mostra curata da Giovanna Cardini in corso alla Merlino Bottega d'Arte delle Murate fino al 18 maggio. Tredici gli artisti che da Siena, città del Palio, si confrontano sul tema del cavallo con dipinti, sculture e installazioni realizzati secondo un proprio stile sempre unico e originale.

Amico dell’uomo tanto da affidarsi a lui totalmente, il cavallo e il cavaliere spesso si fondono in una relazione totalmente esclusiva. Dipinto da Leonardo, Caravaggio, Gauguin, De Chirico e Picasso, tanto per citarne alcuni o scolpito in ogni modo da Michelangelo, Canova, Donatello, per la sua resistenza e agilità, il cavallo è stato sempre protagonista nelle battaglie e nelle corse: fra queste il Palio di Siena, nato nel 1200 come spettacolo per l’aristocrazia, è poi divenuto festa popolare e occasione di gara fra le contrade cittadine.

Ed è proprio a Siena che vivono e lavorano quasi tutti gli Artisti Estrosi, che da qualche anno portano in giro per l’Italia un gran numero di opere pittoriche, sculture e installazioni dedicate alla tradizione equestre.

“E’ un gruppo di artisti molto compatto e motivato – sottolinea Giovanna Cardini, curatrice della mostra - accomunati dall’amore per la propria città, per il Palio e ovviamente per i temi legati al cavallo. Ognuno di loro ha uno stile molto riconoscibile, rappresentato con varie tecniche, in cui traspaiono sempre passione ed entusiasmo. Hanno tutti all’attivo un nutrito curriculum di esposizioni personali, oltre a promuovere iniziative culturali sotto il nome di Artisti Estrosi ormai da qualche anno”.

La mostra, visitabile anche nel fine settimana con ingresso dalle 15.30 alle 19.30 alla Galleria Merlino Bottega d'Arte delle Murate, espone i dipinti di Elena Conti, le composizioni di Massimo Stecchi, i ritratti di Fabio Barbetti, e quelli di Renato Ferretti, Enzo Gambelli, Sanela Jusuframic, Stefano Sardelli, Alessandro Grazi e Monica Peltrera. E poi le raffinate sculture di Silvio Amato, di Augusto Filippeschi, di Turi Alescio e l'ironica installazione di Giuseppe Castelli. Opere che sapranno restituire allo spettatore un’immagine del cavallo essenziale e dinamica, frutto di una profonda conoscenza del soggetto e anche di sapiente padronanza della materia.