River to river - Dil Dhadakne Do

Sarà la prima italiana di Dil Dhadakne Do, esilarante commedia romantica ambientata in crociera e firmata dalla regista Zoya Akhtar a chiudere, giovedì 10 dicembre alle 20.30 al Cinema Odeon, il 15/mo River to River Florence Indian Film Festival. Il film segue le vicende dei coniugi Mehra, che, per festeggiare i loro trent’anni di matrimonio, decidono di invitare parenti e amici in una crociera per i mari europei, cambiando per sempre gli equilibri di tutti. La commedia, campione di incassi in patria, è interpretata da un cast stellare e vede tra i protagonisti l’ex regina di bellezza Priyanka Chopra (Miss Mondo 2000 e protagonista di Quantico, la serie tv della Abc in onda su Sky) e l’attore Anil Kapoor (famoso al pubblico europeo per il suo ruolo in The Millionaire di Danny Boyle). Il film sarà preceduto dall'annuncio dei vincitori del River to River Audience Award per le varie sezioni del festival (lungometraggi, documentari e cortometraggi).

L'ultimo giorno di festival inizia alle ore 17 (cinema Odeon), con la proiezione dei tre cortometraggi vincitori dell’ottava edizione diAdvantage India, il concorso organizzato da Pocket Films in associazione con River to River per identificare e dare visibilità globale a registi di talento. Si parte con Bhopal Diaries di Archana Borhade, che racconta la storia di una famiglia vittima del disastro chimico di Bhopal. A seguire Hawa Ke Pankh di Mithun R. Shaw, ritratto di Salim, che vive negli slum di Mumbai, e del suo amore per il disegno, eJoycee di Xavier Joseph, che narra la scoperta della passione di una vita, la fotografia.

A seguire, ore 17.30 sarà proiettato I figli della mezzanotte, ultimo film dell’omaggio alla regista indiana Deepa Mehta, tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore Salman Rushdie - che del film ha curato la sceneggiatura - vincitore del Booker Prize. Allo scoccare della mezzanotte del 15 agosto del 1947, mentre l’India dichiara l’indipendenza dalla Gran Bretagna, le vicende seguono il destino di due bambini, scambiati alla nascita da una infermiera per permettere all’uno di vivere la vita dell’altro, legati in maniera inestricabile al turbolento cammino di trionfi e di tragedie dell’India.