Pezzi di pace

Fino al 28 gennaio a Palazzo Bartolini Salimbeni, sarà possibile visitare "Pezzi di pace" un'installazione site-specific di Felice Limosani.

Allestita nella suggestiva corte del palazzo e curata da Sonia Zampini, direttrice della Collezione Roberto Casamonti. 

Felice Limosani, con la sua formazione multidisciplinare, ha creato "Pezzi di Pace" su commissione di Roberto Casamonti. L'opera, che dissolve i confini concettuali e fisici a favore di un'armonia visiva, stabilisce un dialogo tra tutti gli elementi coinvolti. È un'opera metafisica che instaura un legame magnetico con lo spettatore, invitandolo a partecipare attivamente in un canone solenne. Limosani ci esorta a riflettere sul presente, sul desiderio collettivo di pace, un ideale costantemente eluso a causa dell'incapacità di risolvere conflitti, negare diritti, e delle tensioni religiose, etniche e disastri ambientali. 

"Pezzi di Pace", secondo l'intenzione dell'autore, è un simbolo di invito universale a contribuire alla pace attraverso cultura, conoscenza, educazione, gentilezza e rispetto reciproco, valori essenziali per la sua realizzazione.

Limosani ha scelto intenzionalmente una forma antica per narrare questa storia, ripercorrendo la storia dell'obelisco di Heliopolis, portato via dall'esercito romano durante l'occupazione dell'Egitto, un simbolo carico di significato culturale e mitologico, come dettagliatamente descritto da Sonia Zampini nel saggio critico che accompagna l'esposizione. "Pezzi di Pace" rappresenta un ideale ponte tra cielo e terra, tra l'umano e il divino, un anelito a bilanciare e completare gli opposti: noi e il mondo, noi e gli altri.

“Limosani è un unicum” come sottolinea nel bel testo in catalogo Cristiano Seganfreddo, editore della rivista d'arte contemporanea Flash Art, “il suo linguaggio è indefinibile, impossibile incasellarlo, ma la sua poetica è capace di suscitare un senso di stupore che va al di là del luogo e del tempo.”

Per l’occasione sarà pubblicato un volume, Forma Edizioni, sull’opera dell’artista con testi di Sonia Zampini, Felice Limosani, Cristiano Seganfreddo e Jeffrey Schnapp.