Mornings in Florence: John Ruskin in Santa Croce

Mornings in Florence è il titolo di un saggio che John Ruskin scrive nel 1875 e che presenta un'insolita visita in Santa Croce. 

L'intellettuale e critico d'arte più determinante dell'Inghilterra vittoriana era rimasto colpito dalla Firenze ottocentesca nei suoi vari viaggi e aveva espresso più volte i suoi commenti sulla città, i suoi abitanti e la sua arte. 

Tuttavia, forse, neanche lui sapeva quanto i giudizi dati in "Mornings in Florence" avrebbero influenzato generazioni di artisti, critici d'arte e architetti, arrivando a cambiare la stessa percezione di Firenze nei secoli a venire.

Vi proponiamo un viaggio inedito all'interno della basilica più rappresentativa di Firenze, Santa Croce, attraverso gli occhi invasati e estatici di John Ruskin, testimone oculare degli stravolgimenti della Firenze ottocentesca, impietoso giudice dell'arte, promotore del recupero di voci artistiche sommerse e dimenticate. 

Tracceremo i suoi passi e parleremo il suo linguaggio, per spiegare cosa è cambiato dall'Ottocento a oggi e, soprattutto, quali furono le scoperte di Ruskin all'interno del pantheon più celebrato e suggestivo d'Italia. 

In compagnia di uno studioso della cultura angloamericana, rintracceremo i passi di Ruskin ammirando il gotico di Arnolfo di Cambio, i mausolei, gli affreschi di Giotto, la Sagrestia e il crocifisso di Cimabue, la Cappella Pazzi e il Museo dell'Opera di Santa Croce, e discutendo del perché Firenze nell'Ottocento era diventata la "città tutta inglese".