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L'eclisse del 15 Febbraio 1961 a Firenze

L'eclisse del 15 Febbraio 1961 a Firenze

A Firenze erano le 8.40 del mattino del 15 Febbraio 1961 quando il sole splendente nel cielo, meravigliosamente sereno, cominciò lentamente a oscurarsi. Un disco nero avanzò gradualmente davanti a quello accecante dell'astro, lo coprì completamente e fu notte! Si trattava di un eclissi totale di sole. Tale accadimento non si verificava dal 3 Giugno del 1239. Fu un fatto epocale per tutte le popolazioni coinvolte nell'evento che si manifestò dal centro Europa fino all'Asia passando per l'Italia centrale e Firenze fu una delle città più direttamente interessate al fenomeno.

Le cronache del tempo ci descrivono le storie di quei momenti: dal fermento degli "addetti ai lavori" alla curiosità dei cittadini nei giorni dell'evento e a quelli che lo precedettero. Radio e televisione avevano cominciato già da prima a diffondere servizi, ne parlavano ampiamente i giornali cercando di spiegare con terminologie semplici quanto sarebbe accaduto. Gli scienziati della Società Astronomica Italiana si dividevano i luoghi di osservazione fra il colle di Arcetri e il Monte Conero nelle Marche, ideale per lo studio della corona solare. Fra gli scienziati saliti sul monte marchigiano era presente anche una nostra concittadina: la grande compianta Margherita Hack.

Dunque si giunse al momento cruciale di quel 15 Febbraio. Le attività lavorative già iniziate furono interrotte e quelle non ancora iniziate differite, così pure le scuole che ritardarono l'orario di apertura per dare modo agli studenti di assistere al fenomeno non solo per fini spettacolari ma soprattutto a scopo didattico. La quasi totalità dei fiorentini osservava il cielo attraverso lenti annerite o occasionali occhiali da saldatori, da ogni luogo possibile: dalle proprie abitazioni, dal piazzale Michelangelo, da Fiesole e dai vari belvedere che si trovano sulla sua strada panoramica. Una buona parte di cittadini sostava sui lungarni, luogo ideale per l'osservazione ed anche più prossimo alle proprie attività lavorative.

Appena il disco lunare iniziò a coprire il sole, un silenzio assoluto avvolse la città. Gli animali tacquero, gli uccelli non si alzarono in volo; tutto si fermò. Si udiva solo il brusio della gente che commentava sommessamente quanto stava accadendo e man mano che il sole scompariva si alzavano esclamazioni di meraviglia e di stupore. In breve fu buio completo. Contemporaneamente all'oscurità, nel cielo apparvero le stelle, tutti i lampioni dei lungarni si accesero e le case sulle colline intorno alla città cominciarono a mostrare i tanti puntini luminosi delle lampade come fosse ormai notte. Quando dopo due minuti e quindici secondi, durata di tutta la fase dello straordinario evento naturale, il sole riapparve nel suo splendore, tutto tornò come prima e i cittadini ripresero le loro attività con l'animo colmo di emozione.

L'eclissi si manifesta quando la luna in periodo di novilunio si trova allineata perfettamente con il sole e la terra e, interponendosi fra loro, getta su di noi un cono d'ombra che provoca anche se per qualche minuto la scomparsa della luce solare.

Non si può negare che il fenomeno unico e indimenticabile, oltre a fornire elementi utili agli astrofisici, gratificò i fiorentini che poterono assistere alla dimostrazione dell'infinita perfezione della natura. Questo evento fu in seguito dibattuto in convegni e conferenze ma ebbe spazio anche nello spettacolo. 

Curiosità: nel film Barabba del 1961, girato a Roccastrada nel Grossetano, il regista Richard Fleischer riprese in diretta tutta la fase dell'eclissi e la inserì nella scena della Crocefissione di Gesù.

Il 3 Settembre 2081 ci sarà una nuova eclissi totale... imperdibile! 

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