Scaduto
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Museo Novecento rinnova il proprio impegno contro la discriminazione di genere attraverso il progetto ST. JAVELIN, l’ultima serie fotografica di Julia Krahn, in cui l’artista invita le donne ucraine rifugiate a raccontarsi attraverso immagini e interviste.
Il progetto prende il nome da St. Javelin, un’immagine nata e diffusa durante la guerra in Ucraina che raffigura la Madonna con in braccio un missile anticarro, lo javelin, simbolo della resistenza. La nuova iconografia di una madre armata ribalta quella di Maria che sostiene in braccio suo Figlio, richiamando alla mente la morte e la violenza più che la vita e l’amore.
Nel loggiato esterno del Museo Novecento saranno installate dieci bandiere recanti i ritratti di donne ucraine rifugiate, sorta di icone laiche che si impongono nello spazio con tutta la forza e la dignità del messaggio che veicolano, un messaggio di resistenza e di pace. Una seconda installazione è realizzata nel loggiato interno al primo piano del museo, dove verrà esposta la serie Die Taube, che presenta otto fotografie stampate su carta per affissione (affiches) e riprodotte in grande formato sul tema sacro dell'Ultima Cena.
Le installazioni saranno esposte fino al 29 gennaio 2023.
Alle ore 17, si terrà Artiste e femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della Storia dell’arte, un talk intorno al volume di Paola Ugolini edito da Christian Marinotti Edizioni (2022).
L’incontro, introdotto dalla Vicesindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Firenze, Alessia Bettini e dal Direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti, vedrà protagonisti, oltre all'autrice del volume: Francesca Banchelli (artista), Christian Caliandro (storico dell'arte), Laura Cherubini, (docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera) e Julia Krahn (artista), in una tavola rotonda mediata da Stefania Rispoli, curatrice del Museo Novecento.
Gli ospiti si concentreranno sul tema cardine del volume: l’indagine della creatività osservata da un punto di vista non egemone volta ad aprire canali che possano continuare a trasmettere e attualizzare le voci di chi per secoli non ha trovato ascolto.
Il volume intende infatti costruirei un percorso visivo in cui l’arte declinata al femminile diventa progetto non solo artistico, ma soprattutto politico, sociale e di genere. Tra i numerosi percorsi che possono essere tracciati per vicinanza geografica, temporale o stilistica, l’autrice seleziona una schiera molto significativa di artiste che hanno operato in Italia dalla prima metà del Novecento a oggi e dalle quali emergono una serie di articolazioni estetico-politiche che hanno fatto dell’arte un campo per esprimere aspirazioni sociali, urbane, ecologiche e femministe tanto radicali quanto oggi rimosse. Questo racconto di una Storia dell’arte diversa da come la si può trovare narrata nei manuali scolastici è il tentativo, certamente non esaustivo, di tracciare un percorso filtrato attraverso le lenti del femminismo e della militanza al fine di proporre una lettura dell’evoluzione artistica da un punto di vista non egemone, quello femminile appunto, in continua evoluzione e trasformazione.
Maggiori informazioni sul sito del Museo.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’ingresso al Museo Novecento sarà eccezionalmente gratuito.
Ingresso libero
Museo Novecento
Indirizzo: Piazza Santa Maria Novella, 10, Firenze 50123
Telefono: 055 286132 , 055 217158
Email: comunicazione.cultura@comune.fi.it
Sito web: http://www.museonovecento.it/
Sito web: https://www.museonovecento.it/
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