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A livello internazionale la Fiorentina ha ottenuto una vittoria in quattro delle più importanti competizioni calcistiche dell’era pre - Champions League. La squadra di Firenze ha ottenuto una Coppa delle Coppe, una Coppa Mintropa, una Coppa Grasshoppers ed una Coppa di Lega italo - inglese.
Con i colori di questo team, poi, hanno giocato dei talenti che, in seguito, hanno esordito con la maglia di altri team storici del calcio internazionale. Tra di loro, vi sono stati anche molti giocatori brasiliani che, come ogni buon giocatore sudamericano, hanno fatto la storia del calcio mandando in delirio i tifosi.
Come ogni buon brasiliano che si rispetti, anche Dunga aveva un nome da pelle d’oca. Carlos Caetano Bledorn Verri, infatti, era nato a Ijuì ma i genitori erano di origine piemontese. Un po’ di sangue italiano, insomma, scorreva all’interno delle vene del centrocampista classe 1963. Dopo aver iniziato a giocare tra le fila dell’Internacional, Dunga ha giocato per molti anni in Brasile prima di debuttare in Italia con la maglia nero azzurra. No, non era quella dell’Inter ma quella del Pisa con il quale, Dunga, poté farsi notare.
La sua influenza non venne meno quando la Fiorentina lo acquistò per la stagione 1988 - 1989. Il suo ruolo fu determinante per portare i Viola in finale di Coppa UEFA, l’odierna Europa League, l’anno successivo. Dunga fu, però, anche un campionissimo con il suo Brasile con il quale conquistò l’oro negli Stati Uniti d’America nel 1994 ed il secondo posto ai mondiali di Francia 1998.
Edmundo è un giocatore molto controverso. Un abile attaccante, mattatore in tutte le squadre con le quali ha giocato. Di carattere estroverso, un po’ troppo forse, si è sempre distinto per il suo modo di agire dentro e fuori al campo. Il soprannome “O Animal” dice tutto su di un giocatore che, sicuramente, sarebbe potuto diventare più famoso per qualche altra cosa piuttosto di quella per cui è finito su tutti i giornali.
Edmuno ha giocato anche con la maglia della Fiorentina mettendo in rete ben 12 goal su 37 partite giocate. Nel 2011, infatti, Edmundo è stato arrestato per l’omicidio plurimo di tre persone avvenuto nel 1995. Mentre guidava il suo fuoristrada, probabilmente in stato d’ebbrezza, l’attaccante sarebbe uscito di strada uccidendo due persone e causando la morte di una ragazza seduta sul posto del passeggero. Per lui sono stati previsti 4 anni di galera.
Un giocatore di assoluto rilievo è, invece, Norberto Neto, attuale portiere del Barcellona. Il giocatore italo - brasiliano, è di lontana origine trentina, ha iniziato a giocare con i colori dell’Atletico Paranaense per poi debuttare con la Viola nel 2011. Per lui quattro anni bastano ed avanzano per cadere sotto gli occhi dei bianco neri.
Con la Juventus, infatti, Neto vincerà ben due campionati, due coppe Italia ed una supercoppa prima di essere ceduto al Valencia. E sarà solo l’inizio della sua scalata nella gerarchia delle squadre spagnole.
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