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Evento Carta d’imbarco- Mostra collettiva Aeroporto Amerigo Vespucci

Carta d’imbarco- Mostra collettiva

Arte, Mostra
Via del Termine, 11 Firenze
Aeroporto Amerigo Vespucci

Scaduto

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Due microcosmi si incontrano da venerdì 11 a giovedì 17 dicembre per “Carta d’imbarco”, l’esposizione collettiva che per una settimana , nelle sale al secondo piano dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, proporrà opere di otto studenti dell’Accademia che hanno vissuto - o vivranno a breve - l’esperienza Erasmus, il noto programma di mobilità studentesca ideato dalla Comunità Europea.


L’inaugurazione avrà luogo venerdì 11 dicembre alle ore 18 alla presenza degli artisti, dei curatori Paola Bitelli, Valeria Bruni, Edoardo Malagigi e di Eugenio Cecioni e Luciano Modica, rispettivamente direttore e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Narine Nalbandyan, di origine armena, presenterà un video denso di significati che, partendo da un elettrocardiogramma, riporta con le immagini successive allo sterminio del suo popolo.

Altrettanto evocativo è il video della spagnola Estela Barcelò: il lento sgretolamento di un edificio simboleggia la corrosione che la normalità dello scorrere del tempo esercita su cose e persone. 

Sulla ricerca del segno si fonda la poetica di Gianluca Tramonti; un segno fatto d’istinto, alla ricerca dello sbaglio rivelatore. Appassionato di Matisse, reinterpreta alcuni quadri del maestro fauvista, senza però la gioiosa essenzialità di quest’ultimo.


Anche Claudia Bigongiari si muove riattualizzando forme del passato. Partendo da alcuni dipinti che si trovano nella chiesa di Sant’Agostino a Pietrasanta, l’autrice ne sceglie alcuni particolari: un pastorale, un crocifisso, un calice e li rielabora facendoli diventare un modulo decorativo. 

Giordano Magnani comincia ad interessarsi alla fotografia durante il suo soggiorno Erasmus ad Anversa, dove salta ai suoi occhi la costante presenza di geometrie e luci fredde, quasi teatrali. Ne nascono immagini di città distaccate e asettiche, dove accanto all’apparente assenza di emozioni trova posto un’armonia di forme e un’attenzione estetica che si vestono di simbolicità.

Philipp Plath (tedesco) prende a soggetto la città di Istanbul quale luogo privilegiato di incontro fra popoli, culture e religioni diverse. Va pertanto alla ricerca delle tracce umane e, talvolta, ideologiche che nella metropoli turca trovano adeguata collocazione.


Anche il lavoro di Paolo Angelini si muove nell’ambito della riscoperta dell’inusuale delle città. Persone comuni, pupazzi dimenticati, poster obsoleti costituiscono i temi di questa serie fotografica stampata con tecniche generalmente superate.

Ingresso libero

Aeroporto Amerigo Vespucci
Indirizzo: Via del Termine, 11, Firenze

Contatti dell'evento

Sito web: www.accademia.firenze.it




Gli eventi non sono organizzati da GoGoFirenze ma sono comunicati alla redazione o recuperati da fonti pubbliche attendibili. GoGoFirenze non è responsabile della correttezza delle informazioni né fornisce informazioni o prenotazioni, se non diversamente specificato.