Scaduto
VENERDÌ, 24 MAGGIO 2019
DANZA
QUELQUES-UNS LE DEMEURENT FABBRICA EUROPA 2019
Quelques-uns le demeurent del giovane coreografo francese Alexandre Fandard è un assolo ispirato alla citazione di Samuel Beckett «Tutti siamo nati pazzi, alcuni rimangono tali»..
Attingendo all’estetica del chiaroscuro, questa pièce di grande potenza espressiva – dal fascino oscuro e luminosamente poetico, nutrito dall’universo beckettiano – è un’esplorazione attraverso corpo e immagine delle vertigini della follia, allo stesso tempo niente, vuoto e fonte incommensurabile di creazione che esercita uno strano fascino. Tra sogno e incubo, poesia divorata dall’oscurità, un uomo solo si lascia andare a una strana lotta. Che cosa ci dice? Il suo passato cela un segreto profondo che le parole non possono più portare? È governato da una forza che uccide le parole, le imbavaglia? O è semplicemente folle? La visione e il movimento turbano: è un corpo forte in declino, è un’ombra viva che si cancella... È la prima opera coreografica di Alexandre Fandard che qui indaga un’alterità radicale, insita in ognuno di noi.
Paradosso inscritto in un corpo che si estirpa dal nulla prima di esserne risucchiato.
Nello spessore dell’oscurità, al confine tra ragione e follia, mentre il corpo lotta, nasce la creazione. È una poesia senza parole. Una testimonianza strana che si presenta come un autoritratto attraverso un linguaggio scenico e coreografico radicale e fantasioso, in uno spazio in cui il corpo si svela in una pittorialità di forme allucinate, in cui il processo creativo si dipinge in modo intimo e organico.
Intrecciando danza, teatro e performance, questa pièce si fonda su fonti diverse, che si sono imposte nella loro evidenza e hanno nutrito la creazione.
La scrittura drammaturgica ha trovato ispirazione in Michel Foucault che ha indagato l’isolamento, il confinamento ma anche il fascino esercitato dalla follia come forza creatrice che rivela un paradosso ricco e mistico. Per quanto riguarda l’aspetto estetico, suggestioni diverse hanno influenzato la composizione, ad esempio il reportage di Mario Ruspoli ”Sguardi sulla follia”.
La forza pittorica e simbolica del chiaro-scuro, in particolare nelle opere di Caravaggio, i ritratti deformati di Francis Bacon o ancora l’universo cinematografico surrealista e inquietante del regista David Lynch, hanno nutrito a loro volta la scrittura coreografica. È un corpo impedito e carico del peso di un segreto che non puo nominare. In questo non-luogo in cui il tempo si è fermato, si svela un corpo, dalla fisicità estrema e significante, il cui volto si trasfonde nella luce.
Alexandre Fandard è un danzatore hip-hop free style autodidatta. Dopo essere entrato a far parte dell’Académie Internationale de la Danse a Parigi, ha danzato in Exhibit B di Brett Bailey (Parigi, Corea del Sud, Estonia), pièce in cui interpretava con intensità espressiva un elemento statico, come in un quadro. Questa esperienza ha rafforzato il suo gusto per l’estetica pittorica. Scoperto da La Cie de Soi, ha danzato in Heroes al Pantheon. A settembre 2016 è stato selezionato come artista residente del “Laboratoire des culture urbaines” al Centquatre-Parigi. Nel 2018 ha creato Quelques-uns le demeurent, presentato in numerosi festival europei (primo premio Festival CortoInDanza / Italia, primo premio Concours Trajectoire / Francia, 2° premio Festival 10 Sentidos /Spagna).
Teatro Cantiere Florida
Indirizzo: Via Pisana, 111/r, Firenze 50143
Telefono: Tel. 055.7135357 – 7130664
Email: cantiere.florida@elsinor.net
Sito web: http://www.teatroflorida.it/
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