Scaduto
Boschi di storie on Tour - video storie sui Social dal Cdse per raccontare il territorio.
Leggende, fiabe e racconti alla scoperta di un patrimonio narrativo, per esplorare un modo nuovo di “fare cultura” insieme alla comunità.
I video racconti di #boschidistorie sono nati durante il lockdown e hanno accompagnato la comunità della Val di Bisenzio alla riscoperta di un patrimonio narrativo unico: leggende, fiabe e racconti che ricostruiscono l’immaginario collettivo di un territorio e la sua storia. E proprio di questo successo è figlia una nuova avventura #boschi di storie on tour, una serie di video.
I video nascono all'interno del progetto antropologico "Boschi di memoria negli Appennini. Fiabe, leggende, mestieri del bosco e segni di guerra della Val di Bisenzio", che ha l'obiettivo di salvare e far conoscere il grande scrigno di memoria del Novecento offerto dall’ambiente boschivo e dai borghi montani del territorio appenninico della Val di Bisenzio e dei territori limitrofi del Monteferrato e della Val di Setta.
Nelle scorse settimane Alessia Cecconi e Luisa Ciardi del Cdse, con la collaborazione di Giacomo Agabio presidente di Legambiente Prato, hanno “girato” i video come narratori con l’aiuto tecnico e creativo del fotografo Baldassare Amodeo e le suggestive musiche del compositore Rokhe, gentilmente concesse per #boschidistorie. Immersi nella magia delle foreste della Val di Bisenzio, hanno riscoperto i luoghi narrati nelle leggende dell’archivio di fonti orali, investigando i legami ancestrali tra mestieri del bosco e patrimoni narrativi degli Appennini. Un lavoro di ricerca, esplorazione del territorio e racconto di comunità, nella migliore tradizione della Fondazione CDSE.
Ogni fine settimana sarà pubblicato sui social istituzionali e sul canale Youtube dei Comuni e del CDSE un video diverso. Il primo, realizzato in collaborazione con Legambiente, è dedicato al Faggione di Luogomano e alle storie dei demoni e stregoni della Riserva, narrate a veglia nei borghi dell'Alta Valle a inizio Novecento dopo la raccolta delle castagne. Nelle prossime puntate il Cdse andrà alla scoperta dei mulini di Montepiano e delle fiabe sui mugnai, dei castagneti secolari di Schignano e Migliana e delle storie di streghe e di enormi massi dalle forme fantastiche ancora esistenti. E poi le epiche leggende dei carbonai che migravano in Maremma e la suggestione dell'Alpe di Cavarzano, i borghi collinari di Fabio e Savignano con le fate e le grotte della Calvana, le opere di arte ambientale in Riserva e le strane creature che abitano nei pressi delle Sorgenti del Bisenzio fino al medioevo leggendario del Feudo di Vernio e dei suoi castelli.
La Val di Bisenzio, già in epoca antica terra di passaggio di uomini e idee, grazie anche alla presenza di scenari naturali aspri e di grande suggestione, ha maturato nel tempo un immaginario ricco e unico. La particolarità geostorica ha portato alla creazione di leggende e alla trasmissione di repertori favolistici universali ma contestualizzati in varianti legate alle foreste e alla macchia. Il bosco diventa un archivio unico di memoria del Novecento dove “l’immaginario” e “il meraviglioso” (fonti orali su fiabe e leggende) si coniugano con il “quotidiano” e il “reale” (fonti orali e documenti archivistici su storia del lavoro e guerra).
I video vengono caricati sulla pagina Facebook @FondazioneCDSE.
Firenze
Indirizzo: , Firenze
Facebook: www.facebook.com/pg/FondazioneCDSE/videos
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