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Le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945

Le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945

Sabato 30 Luglio 2022 Ore 16:33

È iniziato il percorso di elaborazione sulla memoria in vista del’anniversario della liberazione di Firenze. Il presidente del Consiglio comunale è, infatti, intervenuto all’inaugurazione della mostra “Nonostante il lungo tempo trascorso… Le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945” che fino al 2 settembre sarà ospitata a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale toscana. La mostra - pannelli con testi, foto ma anche testimonianze in video - è stata realizzata, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, dallo Stato maggiore della Difesa e dalla Procura generale militare presso la Corte militare di appello.

Doriano Galli aveva appena 17 anni quando nell’estate del ‘44 con coraggio da eroe disinnescò di sua iniziativa i due ponti sul torrente Grassina, impedendo che i nazi-fascisti li distruggessero e facilitando le operazioni alleate. Giuseppina Cavicchi invece era solo una bambina quando la sua famiglia venne sterminata a Pian d'Albero, nel giugno del ‘44, per aver ospitato un gruppo di partigiani. A Doriano e Giuseppina, giovani e coraggiosi protagonisti della lotta di Resistenza al nazi-fascismo sono dedicate le celebrazioni per la festa della Liberazione di Bagno a Ripoli in programma mercoledì 3 giovedì 4 agosto, giorno dell’anniversario. Le iniziative si svolgeranno a Grassina e nella frazione capoluogo, promosse e organizzate dalla sezione locale di Anpi “Pietro Ferruzzi” e dal Comune di Bagno a Ripoli. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Nel segno di Doriano Galli, in particolare, si svolgerà la serata del 3 agosto, ospitata al Bagno Balena (Casa del Popolo di Grassina, via Bikila – Grassina) con l’incontro “Doriano Galli, giovane e ardito partigiano”: una citazione dell’atto ufficiale con cui il Ministero della Difesa, nel ‘67, conferì al ragazzo fiorentino la Medaglia d’Argento al Valore militare. Una frase, divenuta il titolo del libro di Lorenzo Petrioli dedicato alle gesta del 17enne eroe. E riportata anche sul cippo a lui intitolato posto lungo l’argine dell’Ema. La serata si aprirà alle 21.15 con i saluti del sindaco Francesco Casini e del presidente di Anpi Bagno a Ripoli, Luigi Remaschi. Presente anche il presidente della Cdp Alberto Ferretti. Il dottor Francesco Fusi dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana racconterà la storia di Doriano, alla presenza di familiari e amici.

La mattina del 4 agosto si aprirà alle 8.30 con la tradizionale deposizione delle corone di fiori ai cippi del territorio (Porta della Memoria a Bagno a Ripoli, cippo “Doriano Galli” a Grassina, giardini della Resistenza all’Antella). La sera, invece, dalle 21.15 al giardino “Nano Campeggi” ai Ponti nello spazio de I’Barroccio, si svolgerà la presentazione del libro “La bambola di pietra” di Maria Venturi. Un racconto dell’eccidio di Pian d’Albero ricostruito rigorosamente sulla base del ricordo di Giuseppina Cavicchi, allora undicenne. I nazi-fascisti fecero strage di 39 persone, tra partigiani della Brigata Sinigaglia e i membri della famiglia Cavicchi, tra cui il fratello quindicenne di Giuseppina, il giovane Aronne.

Un omaggio alla concittadina di Antella scomparsa lo scorso gennaio, nel primo anniversario della Liberazione senza di lei. Apriranno i saluti del sindaco e di Remaschi, per poi lasciare la parola all’autrice del libro, alla curatrice della prefazione, Maria Luisa Moretti, e all’editrice Elisabetta Olobardi di libriLiberia.

“Un ragazzo eroe, che a soli 17 anni mise a rischio la sua vita. E una bambina, unica sopravvissuta della famiglia, che da adulta ha sempre portato la sua voce di testimone nelle scuole, invitando a non dimenticare mai. Dedicare le iniziative per la Liberazione di Bagno a Ripoli a Doriano e Giuseppina – dice il sindaco Casini – è il nostro modo di dirgli grazie, grazie di cuore, ancora una volta. Il mio invito a partecipare va soprattutto alle ragazze e ai ragazzi del nostro comune. Sarebbe bello vederli in prima fila ad ascoltare la storia di due coetanei, come loro nati e cresciuti qui, che sono stati esempio di lotta per la libertà. Una lezione da custodire e diffondere, per il futuro di tutti noi”.
“Un antico poeta diceva che ‘la memoria è una pietra per portare il tempo’. Noi anziani – dichiara il presidente di Anpi Bagno a Ripoli, Luigi Remaschi - possiamo ancora contribuire a costruire sul ricordo di persone umili, generose, ma di grandissima importanza per la storia della comunità, questa pietra, che serva come fondamento essenziale per la coscienza e la vita delle nuove generazioni. In un tempo storico così buio, poter narrare ai più giovani, con la confidenza che una comunità solidale è in grado di esprimere, le vicende di persone che abbiamo conosciuto è creare una sorta di rete di nervi, un tessuto vitale più forte della paura e del buio. Dicendo ancora e sempre ‘grazie’ a Giuseppina e Doriano, vogliamo indicarne la sopravvivenza nei nostri cuori e nelle nostre menti. La più solida eredità contro il buio e la paura, contro il fascismo permanente. Entrambi, sono fonti di luce che ancora ci indicano il cammino. Buona Liberazione a tutti!”.

Celebrazioni per il 78° anniversario della Liberazione di Lastra a Signa dal nazifascismo: quest’anno l’amministrazione ha deciso di dedicare ben 2 giornate per ricordare la ricorrenza. Le iniziative partiranno mercoledì 3 agosto alle 21 con la “Camminata alla scoperta dei luoghi della Liberazione”. La camminata partirà da piazza Andrei zona Ponte a Signa fino al centro storico passando dai luoghi significativi della Liberazione del territorio. Durante il percorso si terranno letture ed interventi storici a cura della sezione Anpi di Lastra a Signa. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la sezione Anpi di Lastra a Signa, Soci Coop sez. le Signe e UISP Firenze. Info e prenotazioni al n. 338 9506207. La sera del 4 agosto a partire dalle 20.45 nella sala consiliare del palazzo comunale sarà inaugurata la mostra fotografica “Nome di battaglia, i volti della Resistenza”- foto di Paolo Scali, in collaborazione con la sezione Anpi di Lastra a Signa. La mostra sarà visitabile dal 3 al 13 agosto negli orari di apertura al pubblico del Comune. Alle 21.15 da piazza del Comune partirà il corteo che attraverserà le vie del centro storico, accompagnato dalla Banda Musicale della Misericordia di Malmantile. L’arrivo è previsto in piazza Pertini dove sarà deposta una corona al Monumento ai Caduti. Qui si terranno gli interventi del sindaco, di un rappresentante della Sezione Anpi Bruno Terzani di Lastra a Signe e di un rappresentante di Aned Firenze. La cerimonia si concluderà alle 22 in Piazza del Comune con lo spettacolo Maledette canzoni d’amore di Nicola Pecci e Andrea Bruno Savelli a cura di Accademia dei Perseveranti.

STAZZEMA

Un denso calendario di iniziative quest’anno a Sant’Anna di Stazzema per celebrare il 78° anniversario della strage del 12 agosto 1944. Mostre, eventi, musica e teatro accompagneranno il ricordo delle vittime e la riflessione sui temi ed i valori legati al Parco nazionale della pace.

Il 7 e 8 agosto saranno dedicati al Festival teatrale “Quassù su questa terra che racconta” a cura di Elisabetta Salvatori e Luca Barsottelli, da un’idea dell’Associazione martiri di Sant’Anna.

“Segnale d’allarme. La mia battaglia” è invece il titolo dello spettacolo virtuale di Elio Germano previsto nel pomeriggio del 12 agosto alla Fabbrica dei diritti. Si tratta di uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale. Attraverso i visori, gli spettatori si immergeranno un una pièce teatrale che parla di manipolazione, democrazia e assolutismo. Elio Germano si collegherà in diretta con il pubblico.

Proseguirà fino al 15 agosto presso la Fabbrica dei diritti la mostra di Carlo Carli Da Sant’Anna a Bucha. L’umanità attraversa le intemperie”.

Il 12 agosto, proprio nel giorno del 78° anniversario della strage, Sant’Anna di Stazzema entrerà nella rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti. Il protocollo sarà sottoscritto proprio in quell’occasione dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona e la sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi. Sarà infatti lei, quest’anno, a tenere l’orazione ufficiale durante la commemorazione dei martiri di Sant’Anna al Sacrario, nel Parco nazionale della Pace.

Il programma prevede, nei prossimi giorni, la Festa patrono di Sant’Anna il 31 luglio, a cura dell’Associazione Martiri di Sant’Anna e dei “ragazzi di Sant’Anna” (la maggior parte dei quali sono nipoti di superstiti). Dopo la Santa messa alle ore 18, la processione condurrà la statua in legno della Santa patrona dalla chiesina del paese fino alla piazza Anna Pardini. A seguire una piccola sagra, il cui incasso sarà devoluto al paese.

Il 6 agosto la quinta edizione della manifestazione “D’ogni vostra voce", organizzata dall'associazione “Per Sant’Anna”, un'alternanza suggestiva di musica e poesia, per rinascere e non dimenticare. Quest’anno l'evento è dedicato al ricordo del famoso poeta versiliese Vittorio Grotti.

Il 7 agosto, in sostituzione della tradizionale corsa ciclo-podistica che quest’anno non si terrà, i “ragazzi di Sant’Anna” organizzano Aspettando un fiore a Sant’Anna, una camminata escursionistica da Valdicastello fino alla piazza della chiesa di Sant’Anna, dove saranno offerte 200 rose e dei fazzoletti da portare al Sacrario in omaggio alle vittime.

Dal 3 al 14 agosto si svolgerà la terza edizione del Campo della Pace a Sant’Anna di Stazzema, che si tratta di un incontro internazionale per giovani dai 17 ai 26 anni.

Proseguono il 31 luglio ed il 7 e 21 agosto gli appuntamenti del 16° Festival dell’Organo della pace di Sant’Anna di Stazzema, la rassegna organistica organizzata dall’associazione italo-tedesca Amici dell’organo della pace, che ogni anno porta a suonare nella piccola chiesa del paese importanti musicisti di fama internazionale (ore 17, ingresso gratuito).

Intanto il sindaco di Stazzema Maurizio Verona in vista dell’importante anniversario del 12 agosto, e della sottoscrizione del protocollo che riunirà tutti insieme i Comuni toscani teatro di stragi nazifasciste, ha rimarcato l’importanza della memoria intesa come un valore costruttivo del futuro dei popoli. «La memoria non solo come ricordo storico ma anche come pietra miliare e faro maestro per la società del domani, è questo che vorrei sottolineare a Sant’Anna – spiega Maurizio Verona - . Perché si porta in seno quei valori che sono stati conquistati ad esempio in Italia con la Costituzione, e al di fuori dei confini nazionali con la conquista dell’istituzione Europea. La memoria è quindi utile a combattere le dittature, come quelle sorte prima del ’45, ma anche a contenere e fermare i nazionalismi che sono tornati di moda. Perciò queste commemorazioni devono essere prima di tutto un monito per proiettare la memoria nel futuro».

Cose da fare a Firenze