Scaduto
Never Young è una progettualità che appartiene a una costellazione poetica dedicata al tema di Lolita. È un affondo nei nostri tempi, una docu-performance dentro una sezione della società che troppo spesso ci dimentichiamo essere il futuro: la pre-adolescenza. Dov’è oggi Lolit*? Dove lə possiamo incontrare nella comunità che ci circonda?
Never
Young è
un salto verso il futuro nel tentativo di abitare un presente complesso,
multiforme, agitato, dentro cui sentiamo tuttə - senza ordine di età - il
bisogno di urlare con forza il nostro essere qui ed ora.
La
società di oggi ci impone nuove domande, agita nuove rabbie e fa uscire dal
vaso di pandora quelle mai domate del passato che si accumulano senza mai
trovare una via d’uscita.
Ma c’è una nuova generazione che arriva e pretende un dialogo. Cosa ci vuole dire, per dirla con Agamben, questa generazione che viene? Cosa gli abbiamo consegnato noi, Padri Storici? Cosa la politica? Cosa la televisione? Cosa il mondo disinibito e a perenne consumo del web? Cosa le nuove tecnologie? Lolita è troppe cose per sintetizzarla in un pensiero solo, ma certo ha rappresentato dalla seconda metà del Novecento ad oggi la curiosità verso un mondo degli adulti troppo lontano per poter essere d’aiuto o troppo vicino per poterne avere rispetto. La tensione verso l’altro, verso il nuovo che si avvicina, verso lo sconosciuto inteso proprio come territorio ignoto e confine da superare, è la lunga scia che da Nabokov, a Kubrick, passando per Balthus e Degas, ha segnato buona parte dell’arte e della letteratura del Novecento.
Cos’è accaduto poi? Dov’è finito quello sguardo tra innocenza e pornografia che ha attraversato in sequenza più generazioni? Dov’è oggi Lolit*? Dove si nasconde, se si nasconde? Perché ci stupiamo quando lə scoviamo sulle cronache dei giornali o in qualche saggio specializzato quando sono sotto i nostri occhi tutti i giorni? Come siamo passati da Lolita alle baby squillo – alla prostituzione nei bagni delle scuole – ai marchettari bambini – agli sugar baby/sugar daddy/sugar mommy? A OnlyFans? E non nei paradisi tropicali dove nel confine tra lecito e illecito troviamo ancora la letteratura, dalla Thailandia di Houellebecq al Sudamerica di Márquez, ma nelle scuole sotto le nostre case, in questa Italia presa in prestito dalla fretta, dalla libidine a tutti i costi, dal piacere indiscriminato.
Sono davvero finiti i sogni? Ma chi ha smesso, per primo, di sognare?
Direbbe Marisa Lombardo Pijola: sono dieci, cento, mille storie di Peter Pan al contrario.
Giovani Lolitə, nuovi corpi che giocano a fare i grandi. Hanno perso l’isola che non c’è o forse semplicemente non ci credono più. Hanno annusato con un anticipo tremendo il fetore delle favole sbagliate che i genitori hanno loro raccontato. Vorrebbero ritornare a quelle originali, a quella durezza dei Fratelli Grimm che è stata – a un certo punto – nascosta all’infanzia perché ritenuta eccessiva. Incastratə in qualcosa di più grande di loro, si agitano come formiche. Noi li osserviamo. Non sono più bambini. Non sono ancora adulti.
Sono il futuro.
Info e prenotazioni
cantiere.florida@elsinor.net / prenotazioni@teatroflorida.it
+ 39 055 71 35 357 / + 39 055 71 30 664
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111 Rosso, 50143 Firenze
Teatro Cantiere Florida
Indirizzo: Via Pisana, 111/r, Firenze 50143
Telefono: Tel. 055.7135357 – 7130664
Email: cantiere.florida@elsinor.net
Sito web: http://www.teatroflorida.it/
Sito web: www.teatroflorida.it
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