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Evento Alla scoperta dello stile Liberty tra le vie di Firenze (ITINERARIO LIBERO NON GUIDATO) Giardini di Piazza d'Azeglio

Alla scoperta dello stile Liberty tra le vie di Firenze (ITINERARIO LIBERO NON GUIDATO)

All'aperto, Arte, Itinerario
Piazza D'Azeglio Firenze
Giardini di Piazza d'Azeglio

Scaduto

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Lo stile Vittoriano e le origini del Liberty
Nei paesi Anglosassoni, intorno alla prima metà dell'800, l'architettura esterna e interna degli edifici si identifica prevalentemente con lo stile Vittoriano.
Per stile Vittoriano si intende una serie di elementi architettonici che si richiamano ad una molteplicità di stili provenienti da epoche diverse spesso riuniti in una sola opera: neo Gotico, neo Classico, Barocco, Rococò.
Fra la seconda metà dell'800 ed i primi del 900 nasce in Belgio l'Art Nouveau, movimento artistico reazionario che si propone di combattere lo scadimento del gusto vittoriano per l'ostinata imitazione degli stili storici del passato.
Prende campo la volontà di conferire uno stile decorativo artigianale sia agli edifici sia agli oggetti di uso comune in ferro battuto, vetro e ceramica con una prevalenza di ornamenti lineari o tondeggianti di tipo vegetale e floreale. La veloce diffusione del nuovo stile nell'oggettistica si trasmette sia all'Architettura d'interni sia a quella d'esterni. 
Con l'esposizione Internazionale di Torino nel 1902, l'Art Nouveau si affaccia anche in Italia per merito di architetti quali Raimondo d'Aronco, Ernesto Basile ed altri.
Il grande Emporio Londinese, di Arthur Lasembly Liberty, che dal 1875 espone regolarmente oggetti e componenti decorativi dell'Art Nouveau, suggerirà in seguito ai nostri artisti la denominazione Liberty che si finalizzerà definitivamente in “Stile Liberty”.

Il Liberty Fiorentino nei primi decenni del XX secolo
A Firenze, culla del Medioevo e del Rinascimento, l'Architettura Liberty ebbe una certa difficoltà a svilupparsi. Al primo sorgere di alcuni edifici con il nuovo stile, si levarono numerose voci contrarie da parte di importanti critici che consideravano questo stile troppo estroso, invadente e irrazionale tanto da rilasciare nell'osservatore una sensazione fortemente astratta . La pressione esercitata dalla critica, sconsigliò quindi le Autorità cittadine a concedere ulteriori permessi di costruzione nel centro storico Fiorentino.
Fra il 1910 ed il 1914, dopo qualche anno di pausa apparente, la pervicacia di alcuni cultori del Liberty, e in particolare dell'Architetto Giovanni Michelazzi, richiamandosi alla libertà d'espressione, da inizio ad una nuova accelerazione allo sviluppo del nuovo stile riuscendo ad ottenere commesse per nuove costruzioni anche se limitatamente alle zone periferiche della città.
Il Michelazzi attingendo dall'Art Nouveau la base essenziale nelle forme decorative ed ornamentali, svolge un percorso autonomo e innovativo, differenziandosi da quello già affermatosi da tempo in tutta Europa. Nasce così il “Liberty Fiorentino”. Vari sono gli elementi di fantasia ed i componenti suggestivi ed eleganti che Michelazzi appone sulle facciate delle ville utilizzando materiali quali il ferro battuto, la pietra artificiale, il cristallo e la ceramica di Galileo Chini. Celebre ceramista, grafico, scenografo fiorentino Galileo Chini è stato il collaboratore principale dell'Arch. Michelazzi e ha lasciato un'impronta indelebile nell'architettura Liberty a Firenze.
Con la morte dell'Arch. Michelazzi, nel 1920, la brillante stagione del Liberty a Firenze s'interrompe. Ancora oggi, possiamo ammirare in città alcuni capolavori Liberty – qui elencati secondo l'anno di realizzazione:

VILLINO UZIELLI
Piazza D'Azeglio, 29
Anno di costruzione, 1902/1906 (La prima Art Nouveau a Firenze)
Architetto, Paolo Emilio Andrè
Committente, Paolo Uzielli
Caratteristiche principali della facciata:
la facciata si identifica con lo stile dell'Arte Nouveau internazionale e non è ancora caratterizzata dall'estrosità del Liberty Fiorentino che di lì a breve si manifesterà con tutta la sua particolarità. Impianto tripartitico con balcone centrale aggettante. Rivestimento a fasce simili a obelischi su due lesene raddoppiate, decorazioni con ghirlande ed altri elementi floreali.

VILLINO GIULIO LAMPREDI
Via Giano della Bella, 13
Anno di costruzione, 1907/1909
Committenti, Giulio e Adolfo Lampredi
Architetto, Giovanni Michelazzi
Caratteristiche principali della facciata:
fronte tripartito con finestre a disegno circolare evidenziate da fasce in ceramica di Galileo Chini. Tre balconcini con ringhiere in elegante disegno curvilineo in ferro battuto. Due colonnine aggettanti con dragoni le cui ali “sorreggono” il balcone centrale.

VILLINO RAVAZZINI
Via Scipione Ammirato, 101
Anno di costruzione, 1907
Architetto, Giovanni Michelazzi
Committente, Ettore Ravazzini
Caratteristiche principali della facciata:
cancellata esterna con raffinata trama in ferro battuto. Fronte tripartito con quattro lesena limitate: nella parte inferiore da elementi floreali, poste all'altezza dell'arco delle finestre e nella parte superiore nel sottogronda da elementi a fiocchi e cartelle nei quali si inseriscono eleganti mensole in legno traforato.
Le finissime decorazioni policrome su ceramica bianca estesi sulla facciata, sono opera della Manifattura di Galileo Chini.

VILLINO BROGGI-CARACENI
Via Scipione Ammirato, 99
Anno di costruzione, 1910/1911
Architetto, Giovanni Michelazzi
Committente, Enrico Broggi 
Caratteristiche principali della facciata: 
porta finestra tripartita con arco decorato alla base da finissime volute-panneggio in ceramica verde, modellate e dipinte da Galileo Chini, balcone convesso con ringhiera disegnata a tralci in ferro battuto. Loggette con balcone in ferro battuto, capitelli e festoni in ceramica Chini nella parte interna dell'arco. Cartiglio in ceramica sulla parte superiore della loggetta destra con la scritta Erectum MCMXI Architetto Michelazzi. Gronda raccordata alla facciata tramite due draghi in ferro battuto.

CASA GALLERIA VICHI
Borgo Ognissanti, 26
Anno di costruzione, 1911
Architetto, Giovanni Michelazzi
Committente, Argia Marinai Vichi
Caratteristiche della facciata:
è questa la più fortemente personalizzata, fantasiosa e affascinante Casa liberty realizzata da Giovanni Michelazzi. Facciata ad impronta verticalizzante, con decorazioni in pietra artificiale (malta cementizia pigmentata), ferro e vetro. Vetrata centrale a linea curva, tagliata da elementi rettilinei orizzontali. Sull'arco centrale due lampioni sorretti da aquile. Lesene intorno alle vetrate centrali della parte superiore. Due draghi aggettanti ai lati dell'ampia gronda.

VILLINO GALEOTTI FLORI
Via XX Settembre, 72
Anno di costruzione, 1914/1915
Architetto, Giovanni Michelazzi
Committente, Marchese Alberto Galeotti Flori
Caratteristiche della facciata:
Impianto su due piani, con gronda sporgente sostenuta da mensole in legno.
Facciata interamente rivestita con elementi di pietra artificiale (Malta cementizia pigmentata) su laterizio a vista. Finestre con cornici semicircolari. Ampio balcone con trifore scandite da colonnine con capitelli fortemente elaborati e ringhiera in ferro battuto con bordatura a disegno floreale.

VILLINO BARONCELLI
Via Giovanni Duprè, 75
Anno di costruzione, 1919/1920
Architetto Giovanni Michelazzi. Nel secondo semestre del 1920 subentra e termina l'opera l'Architetto Fortini, causa la morte del Michelazzi.
Committente, Elettra Reali Baroncelli
Caratteristiche della facciata:
l'impianto di facciata si presenta con severe linee quattrocentesche e scarsi elementi decorativi. Ciò sembra dimostrare una svolta involutiva del Michelazzi , che comunque mantiene alcuni elementi interessanti quali: la torre quadrangolare con tettoia fortemente sporgente, gronde sorrette da figure di serpenti. elementi orientaleggianti intorno alle finestre e decorazioni in ceramica della Manifattura Chini.

GoGo dice su Evento

Un itinerario libero, non guidato, per trascorrere un momento piacevole alla scoperta delle ville e dei villini Liberty nella nostra città. Tra draghi, aquile e decorazioni floreali, ripercorriamo le tappe di uno stile architettonico che ha lasciato un'impronta indelebile anche a Firenze. 

Giardini di Piazza d'Azeglio
Indirizzo: Piazza D'Azeglio, Firenze




Gli eventi non sono organizzati da GoGoFirenze ma sono comunicati alla redazione o recuperati da fonti pubbliche attendibili. GoGoFirenze non è responsabile della correttezza delle informazioni né fornisce informazioni o prenotazioni, se non diversamente specificato.