• Seguici su
  • Registrati | Login

    Registrati per conoscere in esclusiva i migliori eventi in città, salvarli tra i preferiti, condividerli con gli amici e giocare, ogni mercoledì, per vincere biglietti per concerti e teatri. Fallo subito!

Al Giardino delle Rose uno spazio estivo tutto da scoprire

Al Giardino delle Rose uno spazio estivo tutto da scoprire

Mercoledì 12 Giugno 2024 Ore 10:59

Giovedì 13 giugno nello spazio estivo del Giardino delle Rose (via Giuseppe Poggi 2, Firenze; ingresso libero) alle 17:30 la società toscana dell’Orticultura propone Botanika - laboratorio creativo di disegno botanico e alle 18.30 ci sono le Letture sulla maternità a cura di Jonathan Rizzo e Sylvia Zanotto. Alle 17.30, partendo dall'osservazione di alcune tavole botaniche, si abbandona l’impronta scientifica che caratterizza il disegno botanico puro per indagare il mondo vegetale con i sensi, le intuizioni e l’immaginazione. Si creano tavole botaniche vivaci, pop e ricche di significato per chi le ha create. Il laboratorio si sviluppa in tre tappe: la prima di esplorazione nei bellissimi spazi verdi del Giardino delle Rose per osservare da vicino le piante, raccogliendo informazioni, sensazioni, emozioni legate alla pianta da ritrarre. La seconda tappa prevede la rielaborazione: raccolti i dati visivi, sensoriali e scritti torneremo al banco di lavoro. Sarà questo il momento per disegnare, sintetizzare il tratto e arrivare a una versione ancora più personale dell'elemento vegetale. Infine l’ultima tappa, la più importante è quella della creazione: fatto tesoro dell'osservazione e dell'elaborazione, si crea una personalissima tavola botanica! Il laboratorio è pensato per un pubblico di ragazzi (14+) e adulti. Info e prenotazioni: 334 9909642 – https://societatoscanaorticultura.it/ Alle 18.30 Letture sulla maternità a cura di Jonathan Rizzo e Sylvia Zanotto. Essere madri e figli / figlie presuppone connessioni che radicano in noi un sapere che non è un sapere, emozioni che non conoscono pari, esperienze per sempre iscritte nei nostri cuori. L’archetipo della maternità con il mistero che porta in sé ha ispirato i versi fra i più belli mai sentiti vibrare, sia da parte delle madri sia da parte dei figli.

Jonathan Rizzo (Fiesole, 1981) di radici elbane, studi storici fiorentini, rinascita parigina. Ha pubblicato L’Illusione parigina (Porto Seguro 2016); Eternamente Errando Errando (LaSignoria 2017); La Giovinezza e altre rose sfiorite. Ritratto del poeta che fu (Ensemble 2018); Le scarpe del Flâneur (Ensemble 2020) ed è stato pubblicato in varie antologie poetiche. Di recente si è cimentato con l’arte del giallo/noir e ha pubblicato con Puntoacapo Editrice, “Un caso pop per l’ispettore Iannacci” (2022). Gode d’esperienza di regia e speaker radiofonico per la trasmissione “Al bar della poesia” in onda sulla web radio Garage radio nel 2020, ed ha curato il programma di arte e cultura alternativa “JHONNYSBAR altre forme d’arte” sulla web tv del portale STYLISE.IT, inoltre collaboratore/curatore per la programmazione culturale di diversi caffè letterari in Toscana ed organizzatore di happening artistici e reading poetici in tutta Italia ed in Francia. In fine poeta performer, marinaio e nomade.

Sylvia Zanotto. Poetessa, danzatrice. Da sempre fa ricerca e si diverte ai confini delle lingue, dei linguaggi e della traduzione. Ha tradotto per Barbes e Clichy dal francese. Ha scritto e pubblicato con Nardini, nel 2016, “Nodi e Vertigini”; con Ensemble, nel 2019, “Mater Maia”. Con Kanaga, nel 2021, Tatuaggi e farfalle”. Sta per uscire il suo romanzo “Come Nijinsky” (Nardini) e altre due raccolte di poesia sono in preparazione. Dal 2014, da un’idea di Stefano Busolin cura le Parole nel Cassetto, concorso letterario. È fra i soci fondatori del Caffè Letterario Le Murate di Firenze, ora gestisce e cura gli eventi dello spazio estivo del Giardino delle Rose.

Prossimi eventi

Venerdì 14 giugno ore 18.30 Musica dal vivo L’Associazione Culturale Quadrophenia presenta: Vieri Sturlini- Pietro Guarracino duo. Un mix di standard jazz e brani pop rock arrangiati per due chitarre: da Stevie Wonder a Sting ai Beatles. Nell’arco di oltre vent’anni, Vieri Sturlini si è cimentato nello studio della chitarra in diversi ambiti, dal classico al folk e al bluegrass approfonditi in diversi soggiorni all’estero, per poi approfondire lo studio del jazz con maestri italiani e internazionali quali Mino Cavallo, Giulio Stracciati e Umberto Fiorentino, con il quale nel 2017 si è diplomato col massimo dei voti presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Da diversi anni svolge anche attività di intrattenimento musicale collaborando sia in proprio che tramite agenzie in occasione di eventi privati. Negli anni ha preso parte e messo in piedi progetti che l’hanno visto in veste di cantante, chitarrista e bassista oltre che autore e arrangiatore di tutte le canzoni col gruppo Rivers. Da oltre due anni lavora con l’attore Neri Marcorè come chitarrista, cantante, bassista e attore per lo spettacolo “Quello che non ho”, prodotto dal Teatro dell’Archivolto di Genova. Nello stesso progetto è coinvolto anche Pietro Guarracino, diplomato in Chitarra Jazz con la votazione di 110 e Lode presso il conservatorio Martini di Bologna.

Sabato 15 giugno dalle 17Aperitivo di beneficenza in musica con l’Associazione Orme Libere odv. L’Associazione Culturale Quadrophenia presenta: Teresa Rossi chitarrista, cantante, compositrice venticinquenne di Firenze; folk, folk rock, indie rock. In uno dei giardini più suggestivi di Firenze, con un panorama mozzafiato, si potrà prendere un aperitivo in compagnia e partecipare alla raccolta di fondi a favore dell’associazione no profit Orme Libere. Drink alcolico/analcolico + stuzzichino a 10 € di cui 5 a Orme Libere odv, che li userà per il mantenimento degli animali (cani e gatti) in cerca di adozione. Prenotazione non obbligatoria, ma è gradito un messaggio di partecipazione per agevolare l’organizzazione dell'evento. Whatsapp: 331 7561296

Domenica 16 giugno h 18:00 Concerto

L’Associazione Culturale Quadrophenia presenta: Davide Zappia, pianista professionista di 23 anni, di formazione classica e jazz presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Al Giardino delle Rose presenterà arrangiamenti personali (piano e voce) di composizioni standard internazionali appartenenti al repertorio jazz e pop.

Lunedì 17 giugno h 18:00 Presentazione libro con autori

Noi dove A cura di Zelda S. Zanobini, Edizioni del Poggio. Questo libro è il frutto del lavoro del gruppo di poeti e scrittori che ha aderito al progetto di "Noi dove", proseguendo sulla scia del lavoro comune tracciato in precedenza con l'antologia "Animalia" (2021), ha scelto di ricordare, conservare, salvare con le parole sia poetiche che narrative, i propri “luoghi”. Quelli del cuore, natii, vissuti, amati, trovati o perduti; quelli fotografati in viaggio, attraversati per un attimo o per la vita, forse anche solo immaginati. Stavolta, infatti, il tema collettivo è il “dove” che ciascuno declina in versi e in storie con i propri toni, modi, accenti e stili personali, unici e allo stesso tempo condivisi. Nella speranza che anche i lettori possano riconoscersi in questo canto corale, salpando insieme in questo viaggio di voci e destinazioni, verso una rotta che non sempre è segnata sulla mappa ma che si ispira di immagini, emozioni, evocazioni.

Martedì 18 giugno h 19 primo del ciclo di quattro incontri proposto dal Gabinetto Vieusseux a cura di Michele Rossi: PATRIZIA VALDUGA IN DIALOGO CON MARCO MARCHI

Patrizia Valduga è nata a Castelfranco Veneto. Nel 1988 ha fondato la rivista mensile Poesia, che ha diretto per un anno. Il poemetto Donna di dolori (1991) è stato portato sulle scene da Franca Nuti e ha vinto il premio Eleonora Duse nel 1992 e il premio Randone nel 1995. Requiem (1994) ha vinto nello stesso anno il Premio Nazionale Rhegium Julii per la Poesia. Nel 2003 viene pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore, nella collana "Lo specchio", il poemetto Manfred, con la collaborazione del pittore Giovanni Manfredini. Compagna del poeta, traduttore e critico letterario Giovanni Raboni, la loro relazione è durata dal 1981 al 2004, anno della morte di lui. A Raboni ha dedicato la postfazione dell'ultima raccolta inedita del poeta scomparso, Ultimi versi, pubblicata postuma da Garzanti nel 2006; nella postfazione sono comprese ventitré poesie in rima composte nell'estate del 2004, durante la malattia di Raboni.

«[...] E tutto il tempo testimonia il tempo

del dolore indiviso della vita.

E in tutto il tempo trovo tregua il tempo

che ti sto accanto, anima ferita.[5]»

Nel 2010 le è stato assegnato il Premio Caprienigma per la letteratura. Nel 2012 viene insignita del «Premio speciale» alla carriera alla XIV edizione del Premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa. Tra i molti scrittori da lei tradotti vi sono John Donne, Molière, Stéphane Mallarmé, Paul Valéry, Tadeusz Kantor, William Shakespeare, Pierre de Ronsard ed Ezra Pound. Vive a Milano.

Marco Marchi (Castelfiorentino, 14 novembre 1951) è un critico letterario italiano. È stato professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze. Si occupa di Novecento e letteratura d'oggi. Il suo esordio saggistico risale al 1978, con il volume Sul primo Montale per i tipi di Vallecchi. Nel 1987 ha curato l'edizione delle Opere di Federigo Tozzi nella collana dei «Meridiani» di Arnoldo Mondadori Editore.

Oltre a importanti curatele di opere singole tozziane presso vari editori, si è dedicato a romanzi di Aldo Palazzeschi, pubblicando negli «Oscar» Mondadori Il Codice di Perelà (2001) e Interrogatorio della Contessa Maria (2005). Ha curato antologie, cataloghi di mostre documentarie e libri d'arte, ed è autore di numerose «drammaturgie critiche»: testi scenici tratti da opere letterarie e interpretati da attori come Piera Degli Esposti, Marco Baliani, David Riondino e Iaia Forte. È autore del documentario In Toscana. Un viaggio in versi con Mario Luzi (2014). È presidente del Centro Studi e Ricerche Carlo Betocchi e fa parte dei Comitati scientifici del Centro Studi Mario Luzi «La Barca» di Pienza e dell'Associazione svizzera Mendrisio-Mario Luzi Poesia del Mondo. È presidente del Premio Letterario Castelfiorentino, del Premio Firenze per Mario Luzi e del Premio Carlo Betocchi-Città di Firenze e coordinatore scientifico del Premio Letterario Firenze per le culture di pace. Dirige per Franco Cesati Editore la collana «OperaPrima» e cura con Giuseppina Caramella i «Quaderni della Fondazione Il Fiore». Collabora a molte riviste, al quotidiano di Firenze «La Nazione» e a «QN». Tiene un blog di poesia per «QN». Dal 2022 cura a Pienza la rassegna annuale Poeti per Mario Luzi, che nelle sue due prime edizioni ha visto la partecipazione di Milo De Angelis e Patrizia Valduga.

Cose da fare a Firenze