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Don Gino Bonanni, luce su un grande sacerdote educatore

Don Gino Bonanni, luce su un grande sacerdote educatore

Venerdì 25 Novembre 2022 Ore 07:35

Fa tappa a Borgo San Lorenzo il terzo appuntamento dell’itinerario Don Gino Bonanni, spirito libero in un territorio inquieto e fecondo, sabato 26 novembre alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale. L’iniziativa, a cura di Arcton (Archivi di cristiani nella Toscana del Novecento), partita dal paese natale di Vicchio, approdata poi a Montespertoli dove Bonanni (1913-1995) è stato preposto dal 1944 al 1953 con l’incarico affidatogli dal cardinale Elia Dalla Costa di ricostruire la chiesa di Sant’Andrea distrutta dalla guerra, arriva ora a Borgo San Lorenzo dove il sacerdote è stato a più riprese: dapprima come vicario economo a San Giovanni Maggiore a Panicaglia dal 1940 al 1944 e poi come pievano della Pieve di San Lorenzo dal 1953 al 1958.

Nel corso dell'incontro parteciperanno l’attuale pievano don Luciano Marchetti e gli studiosi Severino Saccardi e Anna Scattigno, introdotti da Andrea Fagioli, autore di un volume su Bonanni a cura di Arcton uscito per l’occasione (Don Gino Bonanni - Educatore e maestro di spiritualità, testimone dei valori autentici della fede, Sarnus-Polistampa).
Dopo Borgo San Lorenzo, l’itinerario si concluderà il 6 dicembre presso l'Istituto Stensen a Firenze, dove Bonanni fu rettore del Seminario e parroco della Badia Fiorentina.

Don Gino Bonanni è un personaggio chiave della storia della Chiesa fiorentina, soprattutto nel periodo nel quale è stato rettore del Seminario di Firenze: dal 1958 al 1964 quando fu inviato a fare il parroco della Badia Fiorentina. La vicenda della sua destituzione provocò una "Lettera ai sacerdoti della diocesi fiorentina", scritta da don Bruno Borghi e don Lorenzo Milani, in cui chiedevano ai loro colleghi sacerdoti di rompere il muro di omertà ecclesiastica e di prendere apertamente le difese contro le scelte del cardinale Arcivescovo di Firenze Ermenegildo Florit. Il suo obiettivo di rettore del seminario, scrisse, era quello “di formare uomini per la Chiesa nuova post-conciliare, uomini maturi, completi, capaci di essere e di rispettare ogni essere altrui, non prepotenti, non desiderosi di poteri, ma amanti come il Cristo, e al servizio dell’amore fino al supremo sacrificio di sé”.

Ingresso libero. 

Inoltre giovedì 1 dicembre, il libro di Fagioli verrà presentato a Firenze nell'ambito di "N I C C O L I T U D I N I" - Le presentazioni che non annoiano (e durano poco). 

L'appuntamento è presso la Libreria-Caffè del Teatro Niccolini in via Ricasoli 3. Inizio ore 18.


L’Autore dialoga con Antonio Pagliai
È gradita la prenotazione al numero telefonico 055 7378721 - info@eventipagliai.com o in libreria (tel. 055 0946404). 

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