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Pronto applicativo della Regione Toscana per misurare il distanziamento nelle scuole

Pronto applicativo della Regione Toscana per misurare il distanziamento nelle scuole

Sabato 11 Luglio 2020 Ore 16:44

"In vista dell'avvio del nuovo anno scolastico è urgente mettere in campo tutte le azioni possibili per agevolare i soggetti coinvolti, innanzitutto gli amministratori locali e i dirigenti scolastici, nell'approntare le misure necessarie per consentire il ritorno a scuola in sicurezza". Così l'assessore a istruzione e formazione, Cristina Grieco, annuncia la realizzazione dell'applicativo di Regione Toscana per la misurazione degli spazi necessari a garantire il distanziamento degli studenti negli edifici scolastici. "L'Anagrafe regionale toscana dell'edilizia scolastica, realizzata negli anni dalla Regione – continua -, raccoglie il patrimonio informativo relativo agli edifici scolastici del territorio toscano. Questo strumento di analisi si rivela prezioso in questa fase di emergenza in cui gli enti locali e i dirigenti scolastici necessitano in tempi rapidi di un contributo conoscitivo a supporto delle decisioni".

Nell’ambito delle attività del “Cantiere Scuola Toscana”, la Regione ha realizzato e messo a disposizione degli attori interessati l'applicativo che, attraverso la raccolta dettagliata delle caratteristiche funzionali e dimensionali degli spazi di ogni singola struttura scolastica, permette di rappresentare un'analisi su disponibilità e capienza delle strutture scolastiche in funzione del numero degli alunni e del distanziamento tra studenti necessari per rispondere all'emergenza sanitaria legata al coronavirus, in base ai criteri stabiliti dall’autorità sanitaria nazionale.”

“Voglio ringraziare i dirigenti scolastici, i loro collaboratori e tutti gli amministratori locali, che in queste settimane stanno facendo un lavoro enorme per individuare criticità e soluzioni, al fine di permettere la riapertura delle scuole a settembre in presenza e in sicurezza. Come Regione Toscana, abbiamo fin da subito voluto garantire il nostro massimo impegno per supportarli al meglio, istituendo il ‘Cantiere Scuola’ per individuare, in stretta collaborazione con Ufficio scolastico regionale, Indire e associazioni degli enti locali tutte le azioni e le iniziative per rendere attuabili gli interventi necessari alla riapertura. L’applicativo edilizia – conclude Grieco - è un altro tassello del percorso, che volentieri mettiamo a disposizione sul nostro sito istituzionale”.

Si è conclusa definitivamente il 7 luglio la Maturità 2020, alla quale i volontari della Croce Rossa Italiana hanno partecipato in supporto alle istituzioni scolastiche statali e paritarie per garantire la sicurezza in tempi di emergenza Covid non ancora conclusa, così come stabilito dalla Convenzione tra Ministero della Pubblica Istruzione e Croce Rossa Italiana su tutto il territorio nazionale. I volontari fiorentini sono stati impegnati in 20 plessi scolastici, distribuiti sul comune di Firenze, Sesto Fiorentino e Borgo San Lorenzo. Sono stati più di 20 i volontari impiegati ogni giorno, per un totale di circa 150 volontari coinvolti, dal 16 giugno al 06 luglio. Totale ore di operatività 1392. Tra questi, anche molti dei Volontari Temporanei, che hanno offerto la propria disponibilità nei primi tempi dell’emergenza coronavirus ed ancora oggi sono parte integrante della forza della Croce Rossa fiorentina e molti giovani. I volontari CRI - in tutta Italia - sono stati attivati per garantire alcuni servizi come la realizzazione di incontri on-line per la formazione del personale scolastico, il servizio di help desk assicurato dalla Centrale di Risposta Nazionale della CRI con medici dedicati per rispondere a dubbi e richieste e la partecipazione di un rappresentante CRI al tavolo nazionale permanente, coordinato dal Ministero deII’Istruzione e di un rappresentante per ciascun tavolo regionale coordinato dagli Uffici Scolastici Regionali. A Firenze, il supporto è stato offerto in particolare alle singole istituzioni scolastiche, sedi degli esami di stato.

Siamo molto soddisfatti di questa esperienza seppur davvero impegnativa” Commenta il Presidente della Croce Rossa fiorentina Lorenzo Andreoni “essere partecipi e aiutare a rendere possibile un appuntamento fondamentale per il sistema scolastico e per tante ragazze e ragazzi del nostro territorio in una fase ancora di emergenza, è stato motivo di grande orgoglio.”

Dopo il forzato blocco della programmazione dovuto all’emergenza sanitaria, torna la storica rassegna di Anci Toscana Dire e fare”. E torna con una iniziativa dedicata ad uno dei temi più attuali e dibattuti del confronto pubblico e dell’agenda politica: quello della scuola, che verrà affrontato a 360 gradi con un importante evento di apertura a livello nazionale e poi con una serie di tappe tematiche, tutte rigorosamente on line, dal 13 al 28 luglio. Il tema centrale è quello del ruolo delle autonomie scolastiche e locali, declinato in tutte le principali questioni ancora aperte, per offrire un momento di confronto diretto e costruttivo coinvolgendo i vari livelli istituzionali e tutti i soggetti interessati. L'iniziativa partirà il prossimo 13 luglio alle ore 11.00 e proseguirà con due incontri tematici a settimana fino al 28 luglio: attraverso webinar online parleremo di infrastrutture materiali e immateriali, di servizi educativi 0-6, di trasporto, di ristorazione, di disabilità. Il 15 luglio inoltre si terrà un corso di AnciScuola riservato ai tecnici e dedicato alla normativa sull’edilizia scolastica. Lunedì 13 luglio l’evento di apertura si aprirà alle 11 con l’introduzione di Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana e sindaco di Prato e di Anna Ascani, Viceministra MIUR; poi sul tema “La scuola che sarà” discuteranno Andrea Canevaro, pedagogista; Giovanni Biondi Presidente INDIRE; Cristina Giachi responsabile ANCI nazionale Istruzione e vicesindaca di Firenze; Cristina Grieco assessore Istruzione Regione Toscana; Luca Menesini Presidente UPI Toscana e sindaco di Capannori; Enrico Pellecchia Direttore Ufficio Scolastico Regionale. Le conclusioni saranno di Sara Funaro, responsabile Scuola Anci Toscana e assessore di Firenze; coordinerà i lavori il giornalista Francesco Selvi.

Ritirare i testi scolastici gratuiti in tutte le librerie toscane e non più con la cedolina cartacea ma con il tesserino digitale. Questo sarà possibile una volta approvata dall'Aula la proposta di legge che giovedì è stata licenziata con parere favorevole unanime in commissione Sviluppo economico e cultura, presieduta da Gianni Anselmi (Pd). La proposta di iniziativa consiliare che vede prima firmataria Ilaria Bugetti (Pd) con Simone Bezzini, Simone Tartaro e Andrea Pieroni sempre del Partito democratico, renderà uniformi le procedure per l’utilizzo delle cedole librarie date dai comuni alle famiglie degli studenti della scuola primaria del sistema nazionale di istruzione.
“Con queste modifiche – afferma Bugetti, nell’illustrare la pdl - si liberalizza il ritiro dei testi scolastici gratuiti in tutte le librerie e si digitalizzano le cedole. Si tratta di due piccoli gesti importanti che danno visibilità e rafforzano tutte le librerie del territorio regionale. Il tentativo della Regione è quello di dare omogeneità su tutto il territorio e un aiuto ai Comuni nell’obiettivo di snellire e migliorare le azioni di reperimento dei libri scolastici per i ragazzi”.
Questa pdl introduce i principio della dematerializzazione e della libera scelta da parte delle famiglie rispetto agli esercizi commerciali in cui comprare i libri di testo. In particolare, si specifica che i Comuni provvedono, con risorse statali, alla fornitura gratuita dei libri di testo attraverso il sistema della cedola libraria, anche in modalità digitale, garantendo la libera scelta tra i fornitori da parte delle famiglie stesse.

“Ogni nuova scuola è un mattone per costruire il futuro delle comunità. E’ ciò è tanto più vero adesso, in questo momento di complessa ripartenza dopo l’emergenza della pandemia, in cui tutto il paese è chiamato al compito prioritario di assicurare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi la piena ripresa delle attività scolastiche e di studio” ha detto l’assessore all’istruzione e formazione, Cristina Grieco, che ha partecipato stamani all’inaugurazione del nuovo plesso scolastico di Ghivizzano, frazione del Comune di Coreglia Antelminelli (Lu), presente anche l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi. “Oggi è una bella giornata di festa – ha proseguito – e voglio ringraziare il sindaco di Coreglia e la dirigente scolastica per il loro grande lavoro. L’impegno per la scuola e per il rinnovamento dell’edilizia scolastica è al centro dell’agenda di governo della Regione ed è grazie ad operazioni come questa, che si traducono nella realizzazione di strutture belle, funzionali, energicamente efficienti e soprattutto sicure, che creiamo le basi concrete perché il diritto all’istruzione sia pienamente garantito. Ma la scuola che inauguriamo oggi – ha inoltre sottolineato Grieco – ci dice anche un’altra cosa: quanto sia produttiva per cittadinanza e territori la capacità di fare squadra tra le istituzioni pubbliche e i privati. E’ una strada – ha concluso – che continueremo a percorrere”.

L’edificio, intitolato a Giuseppe Ungaretti, ospita la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Per la realizzazione dell’intervento sono stati impiegati fondi per oltre 2,9 milioni di euro. Ai poco più di 2,5 milioni messi a disposizione dalla Regione Toscana (1,23 provenienti dal Piano triennale regionale, tramite mutui della Banca europea di investimenti, e 1,3 dal Settore sismica) si è aggiunto il contributo di 400 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

È di questi giorni la notizia ufficiale, già comunicata anche alla preside dell'Istituto Comprensivo di Montelupo Fiorentino: per il nuovo anno scolastico saranno a disposizione 14 nuove classi e la palestra nella scuola Margherita Hack. Nell'edificio, i cui lavori sono in dirittura di arrivo, saranno trasferite anche le classi terze e quarte, mentre le quinte rimarranno alla Baccio. Anche in un'ottica di favorire la continuità didattica fra scuola primaria e scuola secondaria (elementari e medie per intenderci).

«La notizia è stata comunicata in questi giorni alla scuola e già dalle prossime settimane inizierà il trasloco di materiali ed arredi. Mi sembra un aspetto positivo, visto che in questo modo le classi raddoppiano e ci sarà molto più spazio per garantire il distanziamento sociale come indicato dalla normativa, permettendo però ai ragazzi di vivere la scuola serenamente. In un ambiente accogliente e sostenibile», afferma l'assessore alla scuola Simone Londi.

I lavori riguardano il secondo lotto della scuola Margherita Hack, un complesso che per le sue caratteristiche di sostenibilità ambientale e impatto energetico zero ha già ricevuto numerosi riconoscimenti. Il progetto che a distanza i anni dall'inaugurazione del primo edificio viene ritenuto un modello da un punto di vista progettuale presenta alcune caratteristiche che lo rendono unico. In primo luogo tiene conto dell’area in cui si colloca e della particolare rilevanza paesaggistica, per questo gli edifici si sviluppano su ampie superfici e sono caratterizzati da coperture che si armonizzano al contesto circostante e alla morfologia del terreno. La viabilità è pensata per decentrare gli accessi carrabili lasciando sostanzialmente “libero” il fronte della scuola, direttamente accessibile dalle percorrenze ciclopedonali, strettamente connesse con le percorrenze esistenti nel Parco dell’Ambrogiana. Materiali e tecniche costruttive sono stati scelti per realizzare edifici salubri ed efficienti sotto il profilo energetico; abbattendo l’energia necessari anche attraverso lo studio dell’orientamento e dell’andamento del sole. L'inaugurazione ufficiale è dunque attesa per inizio settembre, resta da capire come poter organizzare un'iniziativa che coinvolga ragazzi e famiglie, pur nel rispetto della tutela della salute pubblica e delle normative previste per il Covid 19.

«Sarebbe bello mettere l'accento su quella che è una delle peculiarità di questa scuola e che è uno dei temi di maggiore attualità: la sostenibilità ambientale. In questo edificio i ragazzi possono imparare il rispetto dell'ambiente perché lo vivono, lo sperimentano, ne vedono gli effetti. Facilmente possono capire come si può arrivare ad un'impronta ecologica pari a zero, a come funziona il recupero delle acque meteoriche o a come si può alimentare un edificio grazie all'energia del sole», conclude Simone Londi.

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