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Il Maggio Musicale lunedì in aula consiliare

Il Maggio Musicale lunedì in aula consiliare

Domenica 05 Febbraio 2023 Ore 11:09

Il Consiglio comunale torna a riunirsi lunedì prossimo, 6 febbraio, nel Salone dei Duecento.

"Per l'ennesima volta (sono decine gli atti presentati dal 2019 a oggi) - porteremo la questione del Maggio Musicale in aula. Per noi non è un carrozzone da chiudere. E nemmeno ci preoccupa più di tanto sapere se sia stato legittimo o no usare un elicottero con soldi pubblici: per noi rimane inopportuno -annunciano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Però il Sindaco non può pensare di risolvere la questione in un rapporto privato con il Governo. Riteniamo un affronto alla politica gestire le cose in questo modo. Non stiamo parlando di uno scandalo su cui fare notizia. Si tratta di un teatro fondamentale sul nostro territorio, nel quale le lavoratrici e i lavoratori hanno già fatto tantissimi sacrifici.

Il trattamento che una parte del Partito Democratico ha riservato a Chiarot e a chi avanzava perplessità sulle politiche culturali iniziate quattro anni fa richiederebbero un'assunzione di responsabilità e delle scuse. Ma tanto non arrivano mai. È sempre colpa del destino cinico e baro.

A noi la prospettiva del commissariamento preoccupa. Capiamo chi lo ritiene comunque meglio della situazione attuale, ma darebbe un ulteriore colpo al rapporto tra cittadinanza e Fondazione.

Lunedì chiederemo alla Giunta (tanto il Sindaco non risponde mai ai question time): si intende confermare Pereira fino alla fine della consiliatura nel 2024? Abbiamo la relazione dei revisori dei conti? Perché le organizzazioni sindacali - nonostante abbiano ritirato lo sciopero a dicembre - non hanno avuto soddisfazione nelle loro richieste di chiarezza sui conti?

Ci impegneremo ad aiutare la difesa delle lavoratrici e dei lavoratori del Maggio Musicale: da chi in questi anni ha portato indietro il difficile tentativo di trovare un equilibrio nella Fondazione e governa la città, ma anche da chi inizia a bisbigliare della necessità di mettere in discussione l'importanza del Teatro. C'è un solo modo. Rendere la questione pubblica e di tutta la città. Perché il Maggio è di Firenze, non di singole figure politiche di governo".

Il 23 dicembre scorso la Uilcom insieme al Presidente della Fondazione e alle altre OO.SS. ha firmato un accordo che individuava un percorso che metteva in sicurezza la Fondazione e metteva nero su bianco, all’interno di quel percorso, l’assunzione dell’impegno sia per la tutela della qualità e sostenibilità della programmazione artistica e sia delle retribuzioni dei lavoratori falcidiate nel loro valore da oltre 20 anni di mancati rinnovi contrattuali oltre che da un piano industriale che le ha per giunta ridotte.

Il Presidente della Fondazione il Sindaco Dario Nardella si era impegnato a far ratificare l’accordo al consiglio di indirizzo e la scrivente O.S. era in attesa delle relative deliberazioni.

"Complice la comunicazione del Dott. Pereira del suo invito a comparire per rendere conto delle spese sostenute nella sua attività di Sovrintendente - su cui questa O.S. esprimendo fiducia nel lavoro della magistratura conta che il Sovrintendente sappia chiarire con nettezza una modalità che comunque mette in questione l’opportunità di un tale livello di spesa -, in questi giorni si è scatenato sui giornali un rincorrersi di dichiarazioni e di prese di posizioni in cui ciò che è chiaro è solo la confusione e che, ancora una volta, tutto si sta decidendo sulla testa dei lavoratori -spiegano dalla RSA UilCom-UIL- Noi stiamo al merito delle questioni e vogliamo chiarezza. Non è possibile che i lavoratori sappiano dai giornali le deliberazioni del consiglio di indirizzo riguardo all’accordo firmato solo il 23 dicembre scorso. Non è possibile che i lavoratori non abbiano notizie certe sul Bilancio 2022.

Non è possibile che in qualche dichiarazione velatamente oppure con irresponsabile disinvoltura, anche di OO.SS., si possa far apparire un commissariamento come cura adeguata alla malattia della Fondazione. Ripetiamo: noi vogliamo chiarezza e che ognuno si prenda le proprie responsabilità alla luce del sole perché i lavoratori non possono ancora una volta pagare scelte che sono gli organi di governo, di controllo e indirizzo a prendere. A motivo di tutto questo chiediamo che il Presidente della Fondazione in ottemperanza alla sua funzione convochi con estrema urgenza le OO.SS. e relazioni sullo stato della Fondazione".

“Lo scandalo che coinvolge il Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira sta raggiungendo dei livelli impensabili. A partire dalle prime denunce di Fratelli d'Italia sulle 'spese pazze' del Sovrintendente abbiamo assistito ad una escalation della vicenda ma da parte di Regione Toscana e Comune di Firenze c'è sempre stata piena fiducia nelle sue capacità. Sembrava che il Governatore Giani fosse intenzionato a non erogare il contributo annuale alla Fondazione se i conti del Maggio non fossero risultati adeguatamente trasparenti. Così però non è stato, visto che nel dicembre scorso sono arrivati puntualmente i 3 milioni di euro al Maggio Musicale da parte della Regione Toscana nonostante che la situazione dei conti della Fondazione non fosse per niente chiara.

Intanto la vicenda sta precipitando visto che Pereira risulta indagato per peculato dalla Procura della Repubblica ed emergono particolari sempre più preoccupanti. A cosa può essere servito un volo in elicottero da Grosseto a Firenze al Sovrintende di una Fondazione operistica? Quale era l'enorme incombenza che doveva affrontare? Un viaggio in elicottero che, ai tempi di oggi, anche il Presidente della Repubblica farebbe fatica a giustificare. Oppure come si spiegano i 20 mila euro pagati con la carta di credito della Fondazione per il trasloco in un'abitazione privata del Sovrintendente?

A questa condotta a dir poco sconsiderata, si aggiunge la cronica situazione finanziaria del Maggio Musicale in perdita sin dai tempi del Teatro Comunale. Una situazione debitoria che è stata parzialmente risolta dall'abbondante regalo fatto dall'ex Ministro Franceschini che con un decreto ha azzerato i debiti delle Fondazioni liriche.

Chiediamo al governatore Giani una comunicazione in Consiglio regionale che spieghi le motivazioni che hanno spinto la Giunta a erogare il contributo annuale alla Fondazione e se intende assumere azioni specifiche per superare le criticità finanziarie dell'ente. Chiediamo poi di istituire una indagine conoscitiva in V Commissione al fine di evidenziare gli errori commessi e le eventuali soluzioni nella gestione della Fondazione” dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano, Francesco Torselli, il capogruppo della Lega, Elena Meini, e il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella.

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