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France Odeon 2021

France Odeon 2021

Martedì 19 Ottobre 2021 Ore 19:57

 Firenze e la Toscana sono da sempre molto legate al cinema francese, che seguono, guardano, amano. È una tradizione che ha una storia di oltre quarant’anni, da quando Firenze ospitava France Cinéma, storica manifestazione dalla quale France Odeon ha preso il testimone, tredici anni fa.

Quest’anno France Odeon, XIII edizione, festival diretto da Francesco Ranieri Martinotti, con la presidenza di Enrico Castaldi, si tiene dal 26 ottobre al 1° novembre al cinema La Compagnia (via Cavour 50/r) e all’Institut Français Firenze (piazza Ognissanti, 2), in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

“Dopo due anni durante i quali i festival hanno funzionato a metà (mentre, nel frattempo, le produzioni raddoppiavano), France Odeon torna finalmente dal suo pubblico con un’edizione che può contare sulla piena capienza della sala – ha dichiarato il direttore artistico, Francesco Ranieri Martinotti. - Abbiamo avuto un ampio ventaglio di scelta e crediamo di aver fatto una selezione particolarmente interessante. Come sempre cercheremo di presentare una varietà di storie, di generi e punti di vista espressi da autori di diverse generazioni. Dal “letterario” Illusions perdues rivisitato da Fieschi-Giannoli (sceneggiatore e regista), al noir dei sentimenti Amants, di Nicole Garcia, dal fresco, "giovanile" e indi Les lendemains de veille, di Loïc Paillard, al film di denuncia sul negazionismo L'homme de la cave di Philippe Le Guay, alle opere di autori/attori Amalric e Attal, a quelle al femminile delle registe Corsini, Lang, Bourgois-Tacquet fino all’epistolare Chère Léa, di Jérôme Bonnell e al documentario su Bonaparte, Les îles de Napoléon di Marie-France Brière, con una parte dedicata all’Isola d’Elba, realizzato nella ricorrenza dei duecento anni dalla morte del grande Corso”.

"Con il festival France Odeon, si rinnova il tradizionale appuntamento, molto atteso in Toscana, con il cinema francese contemporaneo - dichiara il presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio. Guardare alla Francia, alla sua cinematografia, per trovare i punti di contatto con il nostro paese e insieme progettare nuove prospettive comuni per lo sviluppo del cinema, è uno dei più significativi obbiettivi del festival. Questa importante apertura verso la cinematografia e la cultura francesi, insieme alla selezione dei migliori film d'Oltralpe, fa di questa iniziativa uno dei principali appuntamenti nel panorama dei festival toscani, sostenuta e promossa con convinzione da Fondazione Sistema Toscana".

Tra i principali ospiti che sfileranno sul tappeto rosso di France Odeon 2021, ci sono Bérénice Bejo, Anaïs Demoustier, Stacy Martin, Grégory Montel, Nicole Garcia e Benjamin Voisin. Il festival si apre martedì 26 ottobre con una giornata all’Institut Français Firenze, dedicata al rapporto Italia-Francia, in relazione alle politiche attuate nel settore cinema: alle ore 14.45 si terrà il convegno “Italia-Francia: Focus Cinema”, fruibile in presenza o online. Per “Immaginario Comune”, alle 18.30 Jean-Louis Livi (produttore di The Father, film vincitore dell’Oscar 2021), introduce la visione di Il Conformista di Bernardo Bertolucci, in versione restaurata, e parlerà di come il suo immaginario sia stato influenzato dall’opera e dall’amicizia personale con il maestro del cinema parmense.

Sempre l’Institut Français Firenze ospiterà la programmazione della seconda giornata di France Odeon, (in collaborazione con il Premio Sergio Amidei di Gorizia) mercoledì 27 ottobre, con la presentazione del libro (ore 11.45) Il cervello di Carné, (ed. Nave di Teseo) di Simone Dotto e Andrea Mariani, che sarà introdotto dal critico Gabriele Rizza, alla presenza degli autori.

Seguirà nel pomeriggio (ore 18.30) la proiezione del film Un carnet del bal (1937) di Julien Duvivier, presentato dal critico Marco Luceri.

Giovedì 28 ottobre, alle ore 18.45, al Cinema La Compagnia, ci sarà l’inaugurazione della Selezione Ufficiale, con la presentazione della giuria composta da Giancarlo De Cataldo (scrittore), Laura Bispuri (regista), Marta Donzelli (produttrice), Luciano Sovena (Presidente Roma-Lazio Film Commission) che assegnerà il premio France Odeon Foglia d’Oro Manetti Battiloro al miglior film della competizione. A seguire, ci sarà la proiezione di Illusions perdues, di Xavier Giannoli, con Benjamin Voisin, Cécile de France, Vincent Lacoste, direttamente da Venezia 78. Saranno presenti il protagonista Benjamin Voisin e lo sceneggiatore Jacques Fieschi, al quale sarà consegnato il Premio Sguardi Mediterranei, realizzato dal maestro argentiere Gianfranco Pampaloni.

Tra i film più attesi in programma a France Odeon 2021, Chère Léa, di Jérôme Bonnell con Grégory Montel e Anaïs Demoustier, che saranno presenti in sala; Les amours d'Anaïs di Charline Bourgeois-Tacquet che presenterà il film insieme a Anaïs Demoustier; L’homme de la cave, di Philippe Le Guay con François Cluzet, Jérémie Renier, Bérénice Bejo. La nota attrice francese presenterà in sala il film insieme al regista Philippe Le Guay e alla produttrice Anne-Dominique Toussaint; Mon Légionnaire, di Rachel Lang con Camille Cottin e Louis Garrel, alla presenza della regista.

Il programma è arricchito infine da un imperdibile incontro tra Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes (partner del festival) e il filosofo Edgar Morin, dal titolo Italia e Francia, antiche relazioni e nuove prospettive, mercoledì 27 alle ore 15.30, nella sala di lettura dell’IFF. Si parlerà della prossima firma del trattato bilaterale e della sua genesi. Modera Enrico Castaldi, presidente di France Odeon.

Prima dei film presentati al Cinema La Compagnia saranno infine proiettate alcune pillole del documentario Passion Cinéma, prodotto da Iterfilm per France Odeon sui rapporti tra il Cinema italiano e francese. Alcune delle frasi più significative estratte dalle interviste che il direttore Francesco Ranieri Martinotti ha raccolto in un tour svoltosi nel mese d’agosto. Fanny Ardant, Gian Luca Farinelli, Marco Bellocchio, Michel Hazanavicius, Valeria Golino, Gregory Montel e altri ancora raccontano come è nata la propria passione per la cinematografia dell’altro paese.

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