Riapertura Museo Stibbert

In seguito alle riaperture previste per i musei nelle zone gialle, anche il Museo Stibbert ha riaperto al pubblico da lunedì 3 maggio con gli orari abituali, cioè dal lunedì al mercoledì dalle 10 alle 14 e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 18. 

Secondo quanto richiesto dal DPCM per accedere al museo nei giorni di sabato e domenica sarà necessario prenotare la visita almeno un giorno prima via telefono allo 055.475520, oppure via email biglietteria@museostibbert.it, la prenotazione sarà valida soltanto a seguito di conferma da parte del museo.

L’accesso sarà contingentato in relazione al numero di visitatori presenti in museo. Rimangono invariati gli obblighi di uso della mascherina, rilevazione della temperatura e distanziamento interpersonale.

Il Museo deve la sua esistenza a Frederick Stibbert (1838-1906), di padre inglese e madre italiana, nato a Firenze ma educato in Inghilterra. Proveniva da una famiglia di militari, da dove ebbe inizio la ricchezza della famiglia che il giovane Stibbert ereditò appena ventenne.
Dedicò presto la sua attenzione alla collezione per la quale egli stesso creò, sul colle di Montughi, un museo. "Il mio museo", come egli lo chiamò, "che mi costa ingenti somme di denaro, tante cure e fatiche", aggiunge nel suo testamento. Alla sua morte egli lasciò il Museo alla città di Firenze.
Il Museo è ora gestito da una Fondazione, istituita per volontà testamentaria di Stibbert stesso. Egli lasciò tutto il suo patrimonio museale in prima istanza alla Nazione Britannica e, in caso di rinuncia, alla Città di Firenze che subentrò infatti al primo legatario. Gli obblighi, puntualmente assolti, erano di mantenere le collezioni nel luogo e negli ambienti per loro pensati e di aprire il Museo al pubblico per la conoscenza degli studiosi e l'educazione dei giovani.

La sezione giapponese del museo viene aperta su prenotazione.

Per prenotare: 055.475520 oppure: biglietteria@museostibbert.it