Rassegna Il cinema di Derek Jarman

Derek Jarman è stato registra e scenografo. Di nazionalità inglese, è vissuto tra il 1942 e il 1994, quando è scomparso all'età di soli 52 anni. Apertamente omosessuale, da quando nel 1984 gli fu diagnosticato l'HIV parlò sempre liberamente della sua malattia per promuovere conoscenza e consapevolezza sul tema e divenne così negli anni simbolo della comunità gay inglese. E' riconosciuta come una delle figure più rilevanti della cultura britannica degli anni '80 e '90 e il suoi lavori spaziano da film a videoclip, passando per opere più sperimentali. 

Tra le sue opere, Wittgenstein è film del 1993 ed è realizzato nella forma di un'opera teatrale, con gli attori che si muovono all'interno di una scenografia minimalista. Più che una ricostruzione biografica della vita del filosofo, si tratta di un'opera che intende mettere al centro della scena il suo pensiero così come sviluppatosi nel tempo. 

Caravaggio è opera precedente, del 1986. Ripercorre i momenti più significativi della vita di Michelangelo Merisi così come lo stesso artista li ripensa avvicinandosi alla morte. E' uno dei primi film ad affrontare apertamente il tema dell'amore omosessuale che ottenne un buon successo di pubblico. Segna anche l'inizio della collaborazione tra il regista e l'attrice Tilda Swinton, che ha diretto successivamente anche in Aria (segmento di Depuis du jour), The last of England, Friendship's death, War Requiem, The Garden, Edoardo II, The Party e Wittgenstein.

Blue è invece film sperimentale, dove il colore del titolo è anche il colore dello schermo che permane - senza altre immagini - per tutta la durata dell'opera e accompagna monologhi, dialoghi e musiche. E' un lavoro del 1993, periodo durante il quale Jarman aveva perso temporaneamente la vista a causa delle complicanze incorse a causa dell'HIV.

Numerose anche le collaborazioni di Jarman con gruppi musicali quali gli Smiths - suo il cortometraggio "The Queen is dead", dal quale è stato poi tratto il video ufficiale della canzone Panic - e  i Pet Shop Boys, per i quali produsse anche le scenografie del tour del 1989.