Scaduto
Il film che ha entusiasmato e sconvolto l’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Settembre 1973: l’Uruguay è sotto il controllo di una dittatura militare. Il movimento di guerriglia dei Tupamaros è stato schiacciato e smantellato da un anno. I suoi membri sono stati imprigionati e torturati. In una notte di autunno, nove prigionieri Tupamaro vengono portati via dalle loro celle nell’ambito di un’operazione militare segreta che durerà 12 anni. Tra di loro c’è anche Pepe Mujica, futuro Presidente dell’Uruguay. Da quel momento in poi, verranno spostati, a rotazione, in diverse caserme sparse nel Paese e assoggettati a un macabro esperimento; una nuova forma di tortura mirata ad abbattere le loro capacità di resistenza fisica e psicologica.
Una notte lunga 12 anni illustra ovviamente passaggi molto drammatici, ma è una pellicola vibrante. Sembra incredibile ma nel film ci sono scene ora comiche, ora sarcastiche. Si ride di cuore con i protagonisti, mentre la regia irride il regime che tenta di piegarli. L’Uruguay degli anni ’70 viene raccontato come dittatura militare così rigida e in cui regna la paura in misura tale che per risolvere il problema di come far andare al gabinetto un prigioniero ammanettato troppo in alto per riuscire a chinarsi vengono scomodati un comandante, un generale e un sergente. Dei protagonisti colpisce la sagacia, la spiccata intelligenza e cultura.
La voglia di sopravvivere e di conservare un po’ di dignità umana li porta a giocare partite a scacchi immaginarie o a proporsi come moderni Cyrano de Bergerac, scrivendo lettere per le fidanzate dei propri carcerieri in cambio di una passeggiata all’aria aperta, di una sbirciata da sotto il cappuccio che preclude loro la visione del mondo. Una sceneggiatura complessa e ricercata, che si riserva di raccontare le storie dei tre protagonisti solo dopo averci fatto entrare nell’intimità della loro prigionia e delle rare visite con i parenti, dà al classico “tratto da una storia vera” una marcia in più. La regia poi rivela tutto il talento di Álvaro Brechner, che non interviene da protagonista che in un paio di passaggi, ma quando lo fa rivela competenza, maestria e capacità di ampliare la già notevole portata emotiva del film.
UNA NOTTE DI 12 ANNI | La noche de 12 anos (Uruguay/Argentina/Spagna, 122′) – Un film di Alvero Brechner, con Antonio de la Torre, Chino Darin, Alfonso Tort
Versione originale (spagnolo) con sottotitoli in italiano | Original version (Spanish) with Italian subtitles
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