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Evento Inferno di Dante Alighieri Teatro Lo Scantinato

Inferno di Dante Alighieri

Teatro
Via di San Domenico, 51 Firenze
Teatro Lo Scantinato

Scaduto

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Al Teatro lo Scantinato va in scena Inferno di Dante Alighieri

La porta infernale bassorilievo parlante,
i dannati intrappolati nelle fiamme dell’ottava bolgia,
la selva vivente dei suicidi, i traditori paralizzati nel ghiaccio eterno….

Regia: M. Maurizia Ronchi. Musiche originali: Alessandro Luchi.

Lo Scantinato viene trasformato in un’arena, nella quale, fedelmente al testo dantesco, l’inferno si plasma di fronte agli occhi.

Il poema è riportato a essere una commedia, un’opera drammatica con battute e personaggi: si recupera così una fruizione antichissima del testo, che a Firenze nel Trecento veniva letto e recitato in forma pubblica (le Lecturae Dantis), nelle chiese e nelle piazze.

Di grande effetto è la scenografia umana che continuamente si trasforma di fronte al pubblico ricreando le ambientazioni infernali.

I personaggi di Dante e Virgilio sono collocati ai margini dello spazio scenico, così che gli attori (diavoli e dannati) si rivolgeranno direttamente agli spettatori: i quali potranno assistere all’azione scenica secondo una percezione globale, senza mediazioni, compiendo in prima persona, come Dante, il percorso salvifico tra le pene eterne.

La porta infernale (Per me si va fra la perduta gente…”) è resa dai corpi degli attori trasformati in bassorilievi parlanti.

Suggestiva e inquietante, la selva dei suicidi è resa come una autentica foresta vivente, dove coloro che si sono privati della vita vengono privati delle loro stesse sembianze umane, ridotti in forma di arbusti o tronchi.

Potrete vedere i dannati chiusi nelle fiamme dell’ottava bolgia, e i traditori del nono cerchio completamente irrigiditi nel ghiaccio eterno.

La volontà di interpretare i personaggi non solo nell’eternità della pena, ma anche nella loro realtà storica, ha suggerito di inserire, nella trama del canto V, un flash-back che spiega le vicende terrene di Paolo e Francesca, tratto direttamente dai commenti trecenteschi dell’Anonimo fiorentino e del Buti.

Lo spettacolo sottolinea i significati simbolici della narrazione dantesca. In particolare, acquistano molto rilievo le dinamiche che mostrano le pene dei dannati: condanne diverse, tensioni diverse che vivono e si manifestano nei loro corpi. Una sfida per gli attori che, come scenografia vivente, sono chiamati a rappresentare plasticamente i tormenti dell’anima.

Particolarmente significativa è anche la colonna sonora originale di Alessandro Luchi.

Essa comprende brani in stile medievale e rinascimentale, brani moderni e aggressivi, e un accurato studio di sonorità richiesto dalle caratteristiche dello spettacolo; si pensi che per ottenere le sonorità che la regia richiedeva alcuni strumenti sono stati ideati e realizzati appositamente.

Per partecipare allo spettacolo occorre essere Soci. L’ associazione è gratuita sul sito: www.ilgeniodellalampada.it o chiamando lo 055.573857 (dal lunedì al venerdì 16.30-19.30).

Prezzo: € 12

La prenotazione è necessaria chiamando lo 055.573857 o scrivendo a: info@ilgeniodellalampada.it.

Teatro Lo Scantinato
Indirizzo: Via di San Domenico, 51, Firenze 50133

Telefono: 055 573857

Sito web: http://www.ilgeniodellalampada.it/scanti/start.htm

Contatti dell'evento

Facebook: https://www.facebook.com/pages/Teatro-Lo-Scantinato/323144038052152

Sito web: http://www.ilgeniodellalampada.it/scanti/




Gli eventi non sono organizzati da GoGoFirenze ma sono comunicati alla redazione o recuperati da fonti pubbliche attendibili. GoGoFirenze non è responsabile della correttezza delle informazioni né fornisce informazioni o prenotazioni, se non diversamente specificato.