Scaduto
Prosegue Donne di troppo,il ciclo di incontri promosso dal Gabinetto Vieusseux con il patrocinio del Comune di Firenze, delCentro per il libro e la lettura del Mibact e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. La rassegna, a cura diAlba Donati, è dedicata a quelle scrittrici che hanno faticato a vivere la loro ‘stranezza’, la loro ‘originalità’, la loro ‘unicità’, in un mondo che chiedeva loro solo di essere conformi alle attese della società.
Dopo gli appuntamenti con Susanna Mati su Lou Salomée Sandra Petrignani su Marguerite Duras, il ciclo prosegue martedì 22 maggio conEtty Hillesum raccontata daEdgarda Ferri, che ha ricostruito la sua vita in un libro: Un gomitolo aggrovigliato è il mio cuore. Vita di Etty Hillesum (La nave di Teseo).
La stella di Etty Hillesum si spegne purtroppo ad Auschwitz. Etty aveva rinunciato ai suoi privilegi per seguire i deportati nei campi: voleva essere la testimone, voleva che l’orrore fosse ricordato. Salì sul treno cantando, perché era sua dovere dedicarsi agli altri, alleggerire il dolore altrui. Una ragazza molto scomoda. Agli altri, a se stessa. Faceva e si faceva troppe domande. Si confrontava, si sfidava, si contraddiceva, riprendeva a cercarsi. Appassionata, assetata di vita e di amore. Ironica, tenera, spietatamente sincera, costantemente innamorata. Di uno, di due uomini contemporaneamente. Di un albero. Di Rilke. Di un Dio misterioso al quale riusciva a perdonare l’ indifferenza verso il dolore del mondo. Della vita. La sua vita. Ma anche quella degli altri. Fino a concludere, davanti al pericolo di salire sul treno per Auschwitz: chi sono io per accettare di salvarmi e abbandonare il mio popolo?
Palazzo Strozzi
Indirizzo: Piazza degli Strozzi, Firenze 50123
Telefono: 055 264 5155
Sito web: http://www.palazzostrozzi.org/
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