Cinema a Palazzo

La Francia e il cinema, una storia d’amore lunga 130 anni

Dal 16 gennaio all'Institut français riparte Cinema a Palazzo

L’Institut français riserva da sempre grande attenzione al cinema, anche come veicolo privilegiato di apprendimento della lingua, e garantisce al pubblico fiorentino un’offerta di film tutto l’anno, che va di pari passo con l’arricchimento del fondo contemporaneo della Mediateca ed integra l’appuntamento annuale con France Odeon.

Dal 16 gennaio al 14 dicembre 2020 torna CINEMA A PALAZZO DAL 1915. In collaborazione con IF Paris/Cinéma. Doppio appuntamento il lunedì ed il giovedì con il cinema in Versione originale sottotitolata; verranno presentati titoli che spaziano dai grandi classici della storia del cinema ai documentari, dalla commedia ai film di impegno sociale, spesso mai distribuiti in Italia, se non in festival o circuiti secondari. 

Tra i film in programma: 

Pedrix (2019) di Erwan Le Duc con Fanny Ardant, opera prima originale e spiazzante; in concorso al My French Film Festival, il festival in streming dedicato al nuovo cinema francese disponibile su piattaforma dal 16 gennaio al 16 febbraio; 

Les crevettes paillettées di Cédric Le Gallo e Maxime Govare (24 e 27 febbraio), ispirato ad una storia vera, racconta di un campione di nuoto squalificato dalla federazione dopo osservazioni omofobe e costretto ad allenare una squadra di pallanuoto gay; 

Mercenaire di Sacha Wolff (12 marzo), racconto di formazione, presentato al Festival di Cannes del 2016 e poi inserito nella sezione Festa Mobile del Torino Film Festival 34, con cast è composto prevalentemente da attori alla prima esperienza cinematografica, fra cui lo stesso protagonista Toki Pilioko; 

Plein soleil di René Clément, con Alain Delon (11 e 14 maggio), tratto dal romanzo Il talento di mister Ripley di Patricia Highsmith, lo stesso da cui è stato tratto nel 1999 l’omonimo film diretto da Anthony Minghella. 

Novità 2020, la I° edizione di CINEDAMS 

Dal 02 marzo al 04 maggio: una parte della programmazione sarà curata dall’Università di Firenze, per un ciclo di proiezioni introdotte dagli studenti del corso di Storia del Cinema (DAMS), con il coordinamento scientifico di Cristina Jandelli ed Elisa Bianchi.

Il ciclo si apre il 02 marzo con il film muto La Passione di Giovanna D’arco di Dreyer (1928), tratto dal romanzo Vie de Jeanne d'Arc di Joseph Delteil e dagli atti del processo. Tra gli altri film in programma: L’argent di Robert Bresson (30 marzo), ultimo film di Bresson, in cui il regista affrontava di petto il vuoto morale della contemporaneità, a partire dallo spunto di un racconto di Tolstoj («Denaro falso»), e il calvario dell’operaio Yvon, spacciatore inconsapevole di una banconota falsa; Jacquot de Nantesdi Agnès Varda (06 aprile), la vera storia del cineasta francese Jacques Demy e della sua vocazione per cinema e musical; Les Chatouilles / Il Solletico di Andréa Bescond ed Eric Métayer (04 maggio), proiettato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes, è la storia di Odette che ha otto anni, ama ballare e disegnare. Perché dovrebbe diffidare di un amico dei suoi genitori che le propone di fare “il gioco del solletico”?

Programma completo sul sito web